Bollette alle stelle, alberghi chiusi per rincari

Spoleto, dopo un’estate da record e il boom di Capodanno le strutture decidono di fermarsi in attesa del ritorno dei turisti

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Dopo un’estate da record ed il boom di capodanno gli alberghi chiudono i battenti, in attesa del ritorno dei turisti. Era prevedibile e la principale causa della chiusura temporanea questa volta è dovuta principalmente ai rincari di gas ed energia elettrica. Prosegue quindi quella stagionalità iniziata nel 2016 con il terremoto e proseguita poi con la pandemia che ha costretto indifferentemente tutte le strutture recettive a rimanere chiuse nei mesi invernali. A pagare maggiormente le conseguenze degli aumenti delle bollette sono sicuramente gli alberghi più grandi e con un elevato numero di camere che nel periodo di minor affluenza turistica rischiano di non coprire neanche le spese. E allora L’hotel Clitunno rimarrà chiuso fino alla fine di gennaio, la stessa cosa per l’Hotel dei Duchi che approfitta per effettuare lavori di manutenzione. Più lungo il periodo di chiusura per l’Hotel San Luca che dovrebbe riaprire direttamente a marzo. Chiuso anche l’hotel Albornoz che aveva già interrotto l’attività a novembre per riaprire in occasione delle feste di Natale e Capodanno. Hanno deciso di ridurre il servizio anche gli alberghi con un numero limitato di camere come ad esempio il Charleston o il Clarici che rimangono aperti solo nel fine settimana. I rincari delle bollette colpiscono anche i ristoratori del centro storico, che come i colleghi albergatori hanno scelto il mese di gennaio per chiudere. Il personale con contratto a tempo indeterminato? Principalmente approfitta per consumare le ferie, ma c’è anche la possibilità della cassa integrazione. Turismo in crisi quindi? Assolutamente no e a confermarlo sono sia i dati regionali, sia quelli della tassa di soggiorno applicata dal Comune che è stato addirittura costretto a rivedere i numeri di previsione del 2022, salendo fino a 340mila euro (record da quando nel 2011 è stato introdotta l’imposta). Secondo i dati regionali nel periodo giugno-settembre Spoleto ha registrato quasi il 20% in più di arrivi e presenze. Le strutture alberghiere ed extra alberghiere infatti nei 4 mesi estivi hanno totalizzato 28.065 mila presenze in più (172.789 totali) rispetto a quelle di tre anni fa prima dell’arrivo della pandemia. Il problema quindi rimangono i mesi invernali.