“Il biolaboratorio è pericoloso”: fa discutere la nuova struttura umbra

L’apertura a Lidarno di un sito di studio e sperimentazione dei virus, che accresce la loro aggressività fino a farli diventare letali, preoccupa chi vive nella frazione

Un laboratorio di analisi chimiche

Un laboratorio di analisi chimiche

Perugia, 26 marzo 2023 – «L'annuncio dell'imminente realizzazione nella frazione di Lidarno, in un terreno di proprietà del Comune di Perugia, di un Biolaboratorio di sicurezza su virus animali ed umani (cosiddetto Bls3) da parte dell'Istituto Zooprofilattico Umbro-Marchigiano è motivo di preoccupazione non solo per la cittadinanza residente, ma per l'intera regione». È quanto sottolinea Giovanni Mazzotta, medico, professore universitario, membro del direttivo del Popolo della famiglia Umbria.

«È importante precisare - aggiunge Mazzotta - che la ricerca condotta in questa specifica tipologia di laboratori e denominata 'gain of function' prevede tecniche specifiche per aumentare artificialmente l'aggressività dei virus per poi individuare le possibili cure».

«Nel 2014, negli Stati Uniti - prosegue, in una nota del Popolo della famiglia - il presidente Obama aveva attuato una sospensione dei finanziamenti per le ricerche per questo tipo di laboratori. che prevedono la produzione in laboratorio di virus più forti e letali, più di quanto non lo siano in natura. Nel 2017 la ricerca ed i finanziamenti negli Usa sono ripresi, soprattutto all'estero, tant'è che abbiamo visto come tali laboratori Bls3 in Ucraina che sono diventati obbiettivi militari da parte dell'esercito russo».

«Nella scienza moderna - afferma ancora Mazzotta - è fondamentale il 'principio di precauzione’, che è la condotta più ragionevole quando vi siano dei dubbi per la salute e l'ambiente; l'esperienza recente su quanto successo con il virus dei pipistrelli, che ha portato alla Sars-Cov 19, impone un obbligo di cautela in questo ordine di problematiche. È auspicabile che la Presidente della Regione Umbria ed il Sindaco di Perugia forniscano chiari e formali dettagli sulla pericolosità di tali laboratori». «Il Popolo della Famiglia Umbria dichiara sin da ora la propria contrarietà al nuovo insediamento dell'Istituto Zooprofilattico Umbro-Marchigiano», conclude Mazzotta.