
Ora c’è anche l’ufficialità: da venerdì primo gennaio Carmelo Campagna prenderà il posto di Palmiro Giovagnola al vertice di Banca Centro Credito cooperativo Toscana-Umbria, l’istituto bancario nato all’inizio dell’anno dalla fusione tra le ex Bcc Umbria e Banca Cras. Ad annunciarlo, martedì 15 dicembre, sono stati gli stessi protagonisti riuniti nella sede direzionale della banca, a Moiano di Città della Pieve, col vicepresidente dell’istituto Florio Faccendi, al direttore generale Umberto Giubboni e al condirettore generale Marcello Morlandi. Smentendo categoricamente voci di conflittualità interne, lo stesso Giovagnola ha definito l’avvicendamento "una discontinuità nel segno della continuità". A prendere il suo posto alla presidenza l’attuale consigliere e membro del Comitato esecutivo Carmelo Campagna, ternano, 58 anni, affermato dottore commercialista e presidente della società finanziaria regionale Gepafin. Così come Giovagnola, che è nel mondo della cooperazione di credito dal 1983, anche Campagna ha una forte esperienza in questo ambito essendo stato vicepresidente di Bcc Terni e Valnerina oltre 10 anni fa e avendo seguito, prima in Crediumbria e poi in Bcc Umbria, tutte le operazioni che, di fusione in fusione, hanno portato alla nascita di Banca Centro, all’interno del Gruppo bancario cooperativo Iccrea.