Bimbo di un anno gravissimo, la mamma indagata si difende

Le avvocatesse della donna: "Il piccolo è stato sottoposto regolarmente a controlli e non ci sono né abbandono di minore, né maltrattamenti"

Il bambino è stato trasferito al Meyer di Firenze in elisoccorso

Il bambino è stato trasferito al Meyer di Firenze in elisoccorso

Perugia, 25 maggio 2022 - Respinge le accuse la madre del piccolo, arrivato in arresto cardiocircolatorio all’ospedale di Perugia domenica 15 maggio. Nessun maltrattamento, nessun abbandono di minore. E, piuttosto, un incidente. Anche se, sull’origine delle ferite "la nostra assistita non ce ne ha parlato". "Il bambino è stato sottoposto regolarmente a controlli, è seguito da una pediatra che, anche il giorno del suo ricovero era stata allertata perché aveva dei disturbi. È stato portato in ospedale dal marito di un’amica della madre per accelerare i soccorsi, lei non c’era perché si era sentita male. E il suo amico non ha lasciato il piccolo ai medici per dileguarsi, ma semplicemente per tornare a prendere la donna". Così ricostruisce, sul racconto fatto dalla sua assistita, l’avvocato Carmela Grillo, che con la collega Francesca Crisopulli, difende la giovane donna di origine nigeriana.

"A nostro modo di vedere non c’è abbandono di minore, non ci sono maltrattamenti. Siamo fiduciosi che già gli accertamenti medico legali avviati oggi chiariranno il quadro". Accertamenti che sono formalmente iniziati ieri, con la valutazione della documentazione clinica del piccolo, dallo scorso lunedì trasferito in terapia intensiva al Meyer di Firenze, dove era arrivato in elisoccorso dopo che i medici del Santa Maria della Misericordia erano riusciti a stabilizzare le sue condizioni, che fanno registrare ora quache incoraggiante miglioramento. La madre del bambino è stata iscritta dalla Procura della Repubblica di Perugia nel registro degli indagati per le ipotesi di reato di maltrattamenti, lesioni aggravate e abbandono di minore.

Sospette la frattura alla testa e la tumefazione sulla fronte "aspetto che gli accertamenti medici chiariranno", ma anche la frattura di un braccio per cui il piccolo era stato ricoverato a fine marzo. Un lasso di tempo sospetto da quell’incidente raccontato dalla donna, una volta sentita dagli inquirenti: quel soffocamento provocato da un biscotto, poi rimosso, il tentativo di farlo rinvenire bagnandolo con l’acqua prima del trasporto in ospedale. Per quanto riguarda la frattura al braccio, "si è trattato di un incidente domestico" spiega ancora l’avvocato Grillo, sottolineando come le bruciature causate dal ghiaccio, applicato al momento dell’incidente stesso, "non erano state segnalate come anomale in precedenza, eppure la signora ha portato il figlio regolarmente alle visite". Il consulente della Procura, il professor Mauro Bracci e il consulente della difesa, il dottor Sergio Scalise, proseguiranno nei prossimi giorni gli accertamenti, che dovrebbero prevedere anche una visita del bambino. Intanto, il 27 maggio saranno avviati gli esami di natura tecnica sui cellulari, tra cui quello della madre, acquisiti durante le indagini.