
Folla-record nella boutique milanese di Luisa Spagnoli, trasformatasi in cioccolateria
Perugia, 24 settembre 2015 - DUE SERATE speciali per rinnovare lo storico legame tra Perugia e Luisa Spagnoli, l’imprenditrice che con il suo genio creativo diede vita a due realtà protagoniste ancora oggi sui mercati mondiali: la «Perugina» e l’azienda di abbigliamento «Luisa Spagnoli». L’invenzione del mitico Bacio ripieno di granella di nocciole si deve proprio alle grandi doti di businesswoman della Spagnoli che, ottimizzando gli scarti dei confetti prodotti dall’azienda dolciaria, li amalgamò con i frammenti di nocciole rimanenti e dell’altro cioccolato, creando un cioccolatino dal grande successo.
E PROPRIO per ricordare il legame di famiglia tra l’azienda di abbigliamento «Luisa Spagnoli» e la «Perugina», l’amministratore delegato del Gruppo che opera nel settore dell’alta moda, Nicoletta Spagnoli, ha organizzato nel suo negozio di Corso Vittorio Emanuele a Milano, una serata davvero speciale. In occasione dell’apertura della Settimana della Moda, in maestro cioccolatiere della «Perugina» ha offerto ai numerosi ospiti degli Spagnoli una dimostrazione live, confezionando il nuovo ‘Bacio fondentissimo al 70 per cento’, prodotto appena arrivato sul mercato.
ED E’ STATO subito un grande successo: centinaia di persone hanno affollato il punto vendita della griffe perugina, per assistere alla dimostrazione pratica e poter assaggiare la new entry di casa «Perugina». Il maestro cioccolatiere ha realizzato a mano i mitici Baci Perugina, unendovi i cartigli con le frasi d’amore più celebri di tutti i tempi, ispirate ai messaggi romantici che si scambiavano furtivamente Luisa Spagnoli e Giovanni Buitoni. Anche le vetrine della boutique, che eccezionalmente è rimasta aperta per l’evento fino a notte fonda, sono state “Bacizzate” con richiami alla celebre immagine iconica vintage dei Baci Perugina. Il tutto, alla presenza dell’ad Nicoletta Spagnoli e della sorella Carla, da sempre legate alla figura della bisnonna e al marchio «Perugina».
Cristina Belvedere