Baby-gang, choc in città "Situazioni intollerabili"

Mentre proseguono le indagini sulla rissa e i video con i bulli armati, il sindaco annuncia i ’Daspo’. Potrebbe essere stato un regolamento di conti

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Lo shock è servito. Gira veloce di cellulare in cellulare insieme ai video dei bulletti che giocano a fare i criminali: rilanciato dai giornali e dalla rete ha lasciato senza fiato tutto l’Alto Tevere, e non solo. Quelle immagini di pistole esibite come sfida, di spari (pur a salve) in pieno centro, di centinaia di euro contati come figurine, di risse e di passamontagne sul viso sono stati un pugno nello stomaco per tutti. Gli inquirenti tengono la bocca chiusa mentre le indagini vanno avanti. Si vuol far chiarezza su una baby gang di Città di Castello, i cui membri, pare già conosciuti dai servizi sociali, avrebbero trovato i loro omologhi ad Umbertide.

La rissa che compare in un video scoppiata al Parco Ranieri, in questi anni ritrovo di balordi e piccoli spacciatori, potrebbe essere il frutto di un regolamento di conti tra due bande di adolescenti smaniosi di visibilità e ’likes’ su Istagram. Insieme alla Magistratura si muove la politica. Il sindaco Luca Carizia e l’assessore Francesco Cenciarini annunciano il ’’Daspo’’ per i microcriminali: "Stiamo lavorando a una revisione profonda del Regolamento comunale di Polizia urbana per rendere ancora più stringenti alcune norme. Si punterà soprattutto sul ‘Daspo urbano’ con cui saranno prese misure drastiche per coloro che commetteranno reati nel nostro Comune".

"Quelle che stanno circolando – insiste – sono immagini che toccano nel profondo la sensibilità di tutti. Non è tollerabile che gruppi di ragazzini possano trasmettere dei messaggi così negativi. Confidiamo nel lavoro degli inquirenti che stanno facendo chiarezza sulla vicenda. Per quanto riguarda i minorenni è stato già informato il Tribunale dei Minori. La Polizia Locale di intensificherà i controlli nelle zone in cui si sono verificati i fatti". Da Carizia un appello ai giovani: "Usare i social media in maniera intelligente. Siate creativi e propositivi, non emulate personaggi dai quali nulla avete da imparare".

Dall’opposizione il leader di Umbertide Marco Locchi commenta: "Quanto accaduto non è sicuramente classificabile come ’un gioco da bambini’ in quanto è evidente che il tutto è stato organizzato con cura e con obiettivi precisi. Verificati gli eventuali reati va messo in serio conto un percorso di educazione o ri-educazione civica e sociale. Necessario poi aumentare i controlli nella zona Parco Ranieri, l’area del ’grattacielo’ e la zona dello stadio di via Morandi".

Pa.Ip.