
I Carabinieri di Perugia hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino albanese, classe 1989
PERUGIA - Scorre droga sul territorio umbro. Viaggiano soprattutto chili di cocaina controllata dalle cosche malavitose che attraverso un sistema ben collaudato delle reti dello spaccio fanno affari illeciti e dominano fette di società sempre più vaste. Ma questa volta è andata male. I Carabinieri di Perugia hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino albanese, classe 1989, beccato con sostanze stupefacenti, ai fini di spaccio. Il pusher è accusato anche di resistenza a un pubblico ufficiale e inosservanza del divieto di reingresso nel territorio nazionale. Il 36enne, infatti, fermato dai Carabinieri nel corso di un servizio di controllo del territorio, mentre viaggiava a bordo di un’autovettura a San Sisto, alla richiesta dei documenti da parte dei militari è sceso dalla macchina ed è scappato. Ma i Carabinieri sono riusciti a raggiungerlo e bloccarlo. Durante la perquisizione, è emerso che all’interno di un’intercapedine ricavata nell’abitacolo del veicolo erano nascosti 12 involucri di cocaina, per un peso complessivo di 8,4 grammi.
Condotto nella caserma dell’Arma per gli accertamenti di rito, è risultato essere destinatario di un decreto di espulsione con divieto di rientro nel territorio nazionale. In forza di così rilevanti elementi indiziari a suo carico, l’interessato è stato dichiarato in stato di arresto, provvedimento che è stato successivamente convalidato dal Giudice del Tribunale di Perugia, che lo ha anche condannato, mediante l’applicazione del patteggiamento, alla pena di un anno e 8 mesi di reclusione e 2.000 euro di multa.