MICHELE NUCCI
Cronaca

La Bartoccini Volley si difende: "Parole prive di fondamento. E il contratto era già scaduto"

La società di A1 femminile non ci sta e replica punto per punto alle accuse: "La vicenda serva a introdurre una disciplina che regoli con chiarezza il percorso della maternità".

La società di A1 femminile non ci sta e replica punto per punto alle accuse: "La vicenda serva a introdurre una disciplina che regoli con chiarezza il percorso della maternità".

La società di A1 femminile non ci sta e replica punto per punto alle accuse: "La vicenda serva a introdurre una disciplina che regoli con chiarezza il percorso della maternità".

"Le dichiarazioni rilasciate dall’atleta Asia Cogliandro sono capziose, denigratorie e prive di fondamento e faremo tutto il necessario per tutelare la propria immagine, quella del presidente, del direttore sportivo e della società tutta". La replica della Black Angels Perugia Volley arriva a metà pomeriggio. Ed è una smentita pressoché totale a quanto affermato dall’atleta. "La giocatrice ha comunicato in via informale il suo stato di gravidanza il 20 gennaio di quest’anno – spiega la società –. senza produrre alcuna certificazione medica. il presidente e il direttore sportivo hanno accolto la comunicazione, facendo giustamente interrompere qualsiasi forma di attività fisica dell’atleta, tutelando la privacy e l’aspetto psicologico". Poi a marzo, dopo diverse richieste arriva il certificato medico di accertata maternità e dato che non c’è una normativa in merito. Società e atleta iniziano a dialogre per trovare un accordo. "Abbiamo proposto a Cogliando – scrive la Perugia Volley – l’80% degli emolumenti dovuti, con il restante importo integrato dal fondo di gravidanza previsto dall’Inps e dalla Fipav. Proposta che non ha trovato l’accoglimento dell’atleta, pertanto Cogliandro ad oggi ha percepito il 60%, ovvero fino a gennaio 2025". Quanto all’alloggio, la Società precisa che " è stata peraltro data la piena disponibilità di continuare ad utilizzarlo l’alloggio e la scelta di lasciarlo è stata esclusivamente un’iniziativa dell’atleta". E nega la Perugia volley di aver ricevuto proposte ufficiali "relative allo svolgimento di attività e/o collaborazioni in altri settori della Società. Respingiamo in maniera perentoria l’accusa di aver rivolto ad Asia Cogliandro qualsivoglia pressione di tipo psicologico, tanto da far venir meno la sua passione per la pallavolo". E ancora: "Cogliandro non è stata affatto “licenziata”, in quanto il contratto che la legava alla società Black Angels Perugia Volley è scaduto naturalmente il 30 giugno 2025. La documentazione contrattuale relativa e tutti i colloqui formali avvenuti con il procuratore e il legale dell’atleta sono stati inviati alla Lega Volley Femminile quale materiale da fornire al fine della corretta iscrizione della società al campionato di serie A1. La Lega Volley Femminile – precisa la Perugia Volley –, a fronte dell’avvenuta iscrizione, ha ritenuto tale documentazione idonea e corretta nell’operato". La Società informa inoltre che "sulla base della riforma dello sport in ambito lavorativo ha correttamente provveduto, tramite buste paga, al versamento dei contributi dedicati specificatamente alla gravidanza dell’atleta. Siamo da molti attivi nella pallavolo femminile nella massima serie, con un comportamento sempre corretto e rispettoso nei confronti delle donne e faremo tutto il necessario per tutelare la nostra immagine".