Aveva il garage pieno di droga

La Polizia confisca a un 20enne mezzo quintale di hashish, due chili di marijuana e circa 30mila euro in contanti

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Più di mezzo quintale d’hashish, due chili di marijuana e circa trentamila euro in contanti. E’ un bunker della droga quello scoperto dalla polizia di Perugia nel garage di un 20enne incensurato di Castiglione del Lago. Uno dei sequestri più ingenti nell’area del Trasimeno è avvenuto nel pomeriggio di martedì, quando gli agenti della questura hanno arrestato in flagranza di reato il ragazzo dopo la perquisizione nella sua abitazione nel capoluogo lacustre. Rende noto la questura che martedì gli investigatori della Squadra Mobile, dopo aver evidentemente tenuto sott’occhio il giovane, hanno effettuato una perquisizione estesa anche al garage di pertinenza della casa in cui ritenevano potesse essere detenuta sostanza stupefacente. La droga è stata trovata nascosta all’interno di valigie, borse da viaggio, e scatole. I poliziotti che avevano prima effettuato una perquisizione all’interno dell’abitazione avevano già trovato una "fetta" di hashish di circa 5 grammi e la somma di euro 640, a questo denaro vanno anche aggiunte 7 banconote da 50 euro, grossolanamente falsificate, e tenute separatamente dal resto del denaro. Ma è quando la polizia è arrivata nel garage che ha trovato il vero magazzino dei chili di droga. Tra l’altro la rimessa oltre ad essere di pertinenza della abitazione ed in uso all’indagato era chiusa con delle chiavi che proprio il 20enne deteneva. La droga era confezionata in panette, ovuli e cilindri, per un peso complessivo di 52 chili di hashish, e di circa 2 kg e mezzo di marijuana, nonché di due bilancini di precisione perfettamente funzionanti e materiale per il confezionamento. Dentro una delle valigie contenente alcuni kg di hashish, è stata trovata anche un patrimonio di ben 30mila euro in denaro contante, considerato dagli inquirenti il provento dell’illecita attività di spaccio. Lo stupefacente - spiega la questura - se immesso sul mercato illecito, avrebbe fruttato ricavi per oltre mezzo milione di euro. Alla luce del quadro probatorio acquisito, il 20enne è stato arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio e, su disposizione del Pm di turno trasferito al carcere di Capanne in attesa di convalida. Le indagini nel frattempo vanno avanti. Gli inquirenti sono alla ricerca della rete di rapporti per l’acquisto e la cessione di quella ingente quantità di droga destinata probabilmente al mercato locale, tra Perugia e la vicinissima Toscana. Da sempre il Trasimeno è considerato un crocevia proprio delle attività di spaccio tra le due regioni ma da tempo non si registrava un sequestro di tali proporzioni.