ANDREA FABBRI
Cronaca

Terni, tutta la vertenza Ast nel nuovo film di Andrea Sbarretti

Gli scioperi, i presidi, il lavoro, le speranze, le delusioni e la rassegnazione: nel lavoro del cineasta ternano una miscela di elementi forti GUARDA IL TRAILER/ AST L'INIZIO DELLA LOTTA/ L'OCCUPAZIONE DEL COSINGLIO COMUNALE / GLI OPERAI INCONTRANO RENZI /GLI SCONTRI A ROMA

Un frame del trailer

Terni, 21 febbraio 2015 - Quando la fabbrica Ast era chiusa e viale Brin costantemente presidiato dagli operai in sciopero continuato molte telecamere hanno documentato la vertenza delle acciaierie di Terni, quella, appunto del 2014, sicuramente una delle più dure di tutti i tempi, di sicuro più dura dell'ultima, grande mobilitazione del 2004 per sventare la chiusura del reparto del lamierino magnetico. Molte telecamere, ma solo una con un obiettivo diverso da quello della costruzione di reportage giornalistici. Era la telecamera del regista ternano Andrea Sbarretti, un cineasta indipendente che lavora più per l'arte visiva in sé che per le possibilità di guadagno. Sbarretti ama fotografare la realtà e riproporla sugli schermi a peritura memoria con una lettura di impatto affidata molto qualità fotografica e al montaggio combinato tra parole e musica. Suo il film su Don Pierino Gelmini realizzato a pochi giorni dalla morte del fondatore della Comunità Incontro. Oggi Sbarretti sta lavorando a un film d'acciaio, quello, appunto, che racconta la grande vertenza delle acciaierie di Terni dell'autunno 2014.

 

Quasi 40 giorni filati di sciopero perchè la ThyssenKrupp aveva annunciato 550 esuberi. "Neanche un posto di lavoro deve essere toccato" dicevano i sindacati durante occupazioni di strade, presidi sotto ambasciate e parlamento europeo. Poi alla fine, dopo più di un mese di sciopero 24 ore su 24, è arrivato un accordo che con le uscite volontarie pagate con un assegno una tantumo di 80mila euro lordi ha portato circa 400 lavoratori ad abbandonare la fabbrica. Sbarretti racconta questa strana storia fatta di lotta e di amore, ma anche di rassegnazione in un nuovo film intitolato "Lontano da tutti". Il trailer parla chiaro: un operaio Ast costretto a firmare l'uscita volontaria dalla sua vita in acciaieria  "perchè tanto la situazione complessiva è immutabile". Girato tra Terni, Spoleto, Polino e Terminillo, "Lontano da tutti" è in lavorazione e mancano soltanto alcune scene che saranno girate in estate. Questa volta le vicissitudini dei lavoratori dell'acciaieria vengono raccontate attraverso la storia di un 60enne, prossimo alla pensione, che decide di accettare la buonuscita offerta dall'azienda per dimettersi e lascia la città . Va così a vivere lontano da tutti, nelle montagne tra Leonessa e Polino, senza l'appoggio della moglie: l'uomo vive il dramma della perdita del lavoro in solitudine, con la famiglia spaccata, ma troverà comunque la forza per lottare e ritrovare la sua serenità . Il film sarà presentato a novembre.