REDAZIONE UMBRIA

Assunzione in Comune, è polemica "Gradi di parentela da chiarire"

Il concorso per l’assunzione di un istruttore amministrativo al Comune di San Venanzo suscita dubbi e polemiche politiche con gli esponenti dell’opposizione di centrodestra che ora chiedono spiegazioni ufficiali al sindaco Marsilio Marinelli (che abbiamo cercato, senza riuscire a contattarlo). Al centro della questione ci sono delle presunte anomalie che sono state sollevate dai legali di alcuni tra gli otto partecipanti alla selezione pubblica che ha già visto lo svolgimento della prova scritta mentre il dodici dicembre si svolgerà quella orale.

Riccardo Nucci, capogruppo dell’opposizione, spiega di aver ricevuto varie segnalazioni da parte delle persone che stanno prendendo parte al concorso, tra cui il fatto che la domanda scritta era solamente uno mentre avrebbero dovuto essere tre, ma soprattutto il fatto che il responsabile dell’ufficio amministrativo per lo svolgimento del concorso è il vice sindaco di San Venanzo ed è lo zio di primo grado di uno dei partecipanti al concorso, in particolare di colui che si è classificato primo alla prova scritta.

I consiglieri di opposizione della lista civica "San Venanzo viva" hanno presentato una interrogazione al sindaco Marinelli e alla Giunta comunale, chiedendo di fare chiarezza sulle procedure seguite per lo svolgimento del concorso, a partire dalla composizione della commissione esaminatrice, ma anche se "tra i partecipanti, i membri della commissione esaminatrice e lo stesso responsabile del procedimento ci siano dei gradi

di parentela".

I consiglieri comunali sottolineano che, per legge, il responsabile del’ufficio amministrativo non può avere gradi di parentela fino al quarto grado con i partecipanti ai concorsi pubblici

e sollecitano un tempestivo chiarimento per dipanare ogni possibile ombra, ma gli avvocati degli otto partecipanti starebbero già preparandosi a disporre possibili ricorsi legali contro l’esito del concorso, sempre che nel

frattempo non vengano sciolti i dubbi sollevati dai partecipanti alla selezione.