LUCA FIORUCCI
Cronaca

Assalto al portavalori a Livorno. La banda ha alloggiato ad Assisi

Tocca anche l’Umbria l’indagine sull’assalto al furgone portavalori a colpi di Kalashnikov ed esplosivi che si è consumato il 28...

L’assalto al furgone portavalori sulla superstrada a San Vincenzo di Livorno a fine marzo con un bottino di oltre tre milioni di euro

L’assalto al furgone portavalori sulla superstrada a San Vincenzo di Livorno a fine marzo con un bottino di oltre tre milioni di euro

Tocca anche l’Umbria l’indagine sull’assalto al furgone portavalori a colpi di Kalashnikov ed esplosivi che si è consumato il 28 marzo scorso a San Vincenzo, in provincia di Livorno, lungo l’Aurelia. Nei giorni scorsi, su richiesta della Procura della Repubblica di Livorno, il gip ha disposto la custodia cautelare in carcere per gli otto presunti componenti della banda. Una banda di esperti rapinatori in "trasferta" e ufficialmente allevatori o agricoltori, sei due quali, secondo le indagini, arrivati direttamente dalla Sardegna per compiere l’assalto e poi far ritorno sull’isola. Sempre in base alle indagini, i sei in trasferta sarebbero arrivati in due gruppi distinti. Tre, partiti la sera del 26 marzo, risultano essere sbarcati a Civitavecchia, altri tre, partiti sempre da Olbia praticamente in contemporanea, risultano essere arrivati a Livorno. Questo terzetto, in base alle indagini condotte dai carabinieri, avrebbero alloggiato in una struttura ricettiva di Assisi, da cui si sarebbero mossi in furgone fino al luogo dell’assalto. E, una volta compiuta la rapina, filmata con il cellulare da diversi passanti, in direzione dei quali sarebbero stati esplosi anche dei colpi, i tre sarebbero rientrati in Umbria. A quanto risulta, infatti, avrebbero alloggiato nella struttura assisana fino al 29 marzo, quindi il giorno dopo l’assalto al portavalori, che avrebbe fruttato alla banda oltre 4 milioni di euro, per poi ripartire verso Nuoro. Nei giorni scorsi, la svolta nelle indagini che ha portato all’esecuzione delle misure cautelari.