"I lavori per il completamento della ristrutturazione dell’asilo nido La Coccinella riprenderanno attorno alla metà di ottobre e richiederanno circa sette settimane". Il cantiere fermo da un anno e mezzo della Coccinella a San Pio, il lievitare dei costi, il trasloco dei piccoli ospiti e i tempi di previsione per la riapertura di questa scuola, sono stati dibattuti nel recente consiglio comunale su sollecitazione della consigliera Emanuela Arcaleni (nel riquadro), cui ha risposto l’assessore ai lavori pubblici Riccardo Carletti.
"Il Comune anticiperà le risorse necessarie a riattivare il cantiere, perché il Ministero non ha ancora provveduto a corrispondere quelle previste per l’adeguamento dei prezzi relativi a questo appalto", ha chiarito ancora l’assessore in relazione all’aumento dei costi delle materie prime che sono ricadute di conseguenza nelle tempistiche del cantiere, oltre le previsioni. Una possibile riapertura? "Ultimazione delle opere per la fine di gennaio 2025 e l’auspicio di concludere il cantiere tra febbraio e marzo, considerando gli interventi per l’arredamento dei locali e la sistemazione del verde esterno che andranno eseguiti successivamente". L’aggiornamento della situazione fornita da Carletti era stata sollecitato dalla consigliera Emanuela Arcaleni (Castello Cambia) che puntava l’indice anche sui costi: "Siamo partiti da un costo di 740 mila euro e siamo arrivati a 1 milione con l’ultima variante, ma i lavori sono stati progressivamente abbandonati, anziché essere completati per l’inizio dell’anno scolastico. Vorremmo capire cosa è successo…". Sui costi: "I lavori hanno raggiunto l’89 per cento dell’avanzamento della spesa prevista dal contratto di appalto con l’impresa", ha risposto l’assessore mentre la sospensione del cantiere è legata all’impresa "in attesa dell’approvazione di una perizia di variante in corso d’opera". Tra le spese sostenute anche quelle per allestire la sede temporanea del nido nelle sale della parrocchia della Madonna del Latte che ammonta a 40 mila euro a partire dal settembre del 2021.
La consigliera Arcaleni ha accolto positivamente la notizia che i lavori riprenderanno, ma ha ribattuto: "Ci sono stati dei ritardi nell’ultimo anno i cui responsabili saranno noti all’amministrazione comunale, che ha dovuto anche sostenere una maggiore spesa. Sono quattro anni che sono partiti i lavori e speriamo che non ci siano altri stop".