Asili e scuole d’infanzia Pioggia di soldi dal Pnrr

Assegnati 11 milioni per dieci strutture, altre nove ammesse con riserva. L’elenco dei Comuni "premiati": Perugia resta a bocca asciutta

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Continuano a piovere risorse europee anche in Umbria. Grazie al Programma nazionale di ripresa e resilienza infatti, sono stati assegnati nuovi fondi. In particolare si tratta di oltre 22 milioni di euro per gli asili nido (11 milioni certi per dieci strutture e altri 11 per 9 immobili ma ancora da assegnare in modo definitivo) e circa 8 milioni per le scuole d’infanzia.

Ieri infatti c’è stata la pubblicazione degli elenchi relativi agli interventi ammessi a finanziamento di tutte le graduatorie relative agli interventi infrastrutturali nel mondo dell’istruzione finanziati con risorse del Pnrr. Nello specifico in Umbria riguardano interventi per nuova costruzione di edifici, demolizione e ricostruzione di edifici pubblici già destinati ad asili nido e scuole di infanzia, ampliamenti di edifici scolastici esistenti, riconversione di edifici pubblici da destinare ad asili e scuole di infanzia, riqualificazione funzionale e messa in sicurezza di edifici scolastici. Nel dettaglio questi i Comuni che hanno avuto le risorse: Valfabbrica (1.038.400 euro), Tuoro sul Trasimeno (800mila euro), Gualdo Tadino (1,3 milioni), Città della Pieve (600 mila), Gualdo Cattaneo (720 mila euro), San Giustino (2,4 milioni), Assisi con due progetti (1,1 milioni e 1,3 milioni), Castel Ritaldi (640.425 euro) e Terni (1.341.571 euro). Ammessi con riserva Scheggino (630 mila euro), Acquasparta (1.523.708 euro), Guardea (1.245.000 euro), Castel Viscardo (836 mila), Narni (3.112.800 euro), Todi (1.130.000), Pietralunga (1.103.419), San Gemini (541.640 euro) e Assisi (840mila). Perugia invece resta a secco

Nessuna certezza sui 7,8 milioni di euro attesi per quattro poli dell’Infanzia tra Todi (1.660.000 euro), Montone (2.230.000 euro), Cannara (1.720.000 euro) e Massa Martana (2.248.800 euro). Soddisfazione ha espresso l’assessore regionale all’Istruzione, Paola Agabiti ("settore vitale che contribuisce alla formazione e alla crescita delle nuove generazioni e rappresenta un volano per lo sviluppo economico e sociale), oltre alla Lega con Valeria Alessandrini e Virginio Caparvi.