Pistola puntata al volto e minacce con bottiglie rotte: arrestato rapinatore seriale

L'uomo, un nigeriano di 37 anni, era diventato il terrore di commercianti e anziani: quattro colpi dall'inizio dell'anno. Ora si cerca anche un complice

La Polizia ha eseguito l'arresto su disposizione della Procura

La Polizia ha eseguito l'arresto su disposizione della Procura

Perugia, 29 aprile 2026 - Puntava la pistola in faccia alle vittime e le minacciava con vetri di bottiglie rotte. Era il terrore dei commercianti e degli anziani, che rapinava con queste tecniche. Ora però ha finito di spaventare la gente, perché è stato rinchiuso nel carcere di Capanne.   

La Polizia di  Perugia ha arrestato un nigeriano di 37 anni, responsabile di quattro rapine, di cui tre in concorso con un altro soggetto indagato, commesse con l'aggravante dell'uso di una pistola. Le rapine sono avvenute negli ultimi tre mesi ai danni di 5 persone. 

I fatti: la prima rapina è avvenuta il 17 gennaio nel parcheggio di un esercizio commerciale, dove l'uomo avrebbe avvicinato la vittima per chiederle del denaro e, al suo rifiuto, dopo aver tentato di impossessarsi con forza della sua borsa, le avrebbe puntato una pistola al volto  premendo più volte, a vuoto, il grilletto. Presa la borsa, si sarebbe allontanato con il complice, facendo perdere le proprie tracce. Lo stesso giorno l'uomo è entrato in un esercizio commerciale dove ha fatto allontanare il dipendente dal registratore di cassa minacciandolo con una pistola, per impossessarsi di 1.050 euro in contanti e di un cellulare. Il complice avrebbe gito da "palo" all'esterno del locale. Ed ancora: il 5 febbraio, nei pressi del parco Lacugnano, il 37enne, con il volto coperto e con un complice, ha avvicinato una coppia che si trovava in sosta a bordo di un'auto e dopo aver fatto irruzione all'interno dell'abitacolo e aver frantumato una bottiglia sul montante della vettura, li ha rapinati brandendo i vetri.

Infine il 12 marzo l'uomo ha scippato un'anziana, strattonandola e facendola cadere a terra. Nella fuga in auto ha quasi investito la vittima, che aveva riportato lesioni giudicate guaribili in 10 giorni in ospedale.