Rapinatore a volto coperto, armato di un martello, assalta il Caffè Tabacchi Rosati, in un viale Brin che ha sempre più le caratteristiche del Far West tra furti, risse e rapine, appunto. E’ quanto accaduto lunedì intorno alle 20. Il bottino è di circa 500 euro. "Guardando poi le telecamere – racconta il titolare –, questo soggetto è stato a lungo davanti all’esercizio, decidendo di entrare quando non c’era più clienti. C’ero solo io. E’ entrato indossando una specie di mascherina tipo pandemia, si è guardato un po’ intorno, poi è andato dietro al bancone. A quel punto gli ho detto di venire via di lì e lui mi ha mostrato il martello, alzandolo con un braccio". Che tipo era? "Alto, mi è sembrato giovane, dal chiaro accento extracomunitario. L’ho lasciato prendere l’incasso e se n’è andato per fortuna". La polizia sarebbe sulle tracce di un giovanissimo il cui padre aveva avvisato le stesse forze dell’ordine, vedendo il figlio uscire di casa con un martello in mano. "E’ la seconda rapina che subiamo in un mese e mezzo - continua il titolare del bar-tabacchi, aperto h24 –. Era fine agosto, c’era solo una nostra collaboratrice. In quell’occasione è entrato in azione un malvivente che ha sparato in aria anche un colpo di pistola a salve, con una ’scacciacani’, per poi puntare sulla cassa". Il bottino quella volta fu di circa duemila euro, oltre all’inevitabile spavento della ragazza presente. E viale Brin continua ad essere teatro di episodi di criminalità, che definirli “micro“ sarebbe profondamente sbagliato.
Ste.Cin.