Area ex Palazzetti, adesso ci siamo Presto la rinascita di tutta la zona

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Per un progetto che è ancora in fase embrionale come quello del Nuovo Curi, ce n’è un altro che invece ha fatto un importante passo avanti. Parte infatti il percorso di riqualificazione dell’area ex Palazzetti di via Adriatica, a Ponte San Giovanni, che "da ecomostro diventerà eco-quartiere". Il complesso edilizio, in abbandono da anni, cambierà grazie a un progetto sviluppato con il Pinqua (programma innovativo della qualità dell’abitare) e finanziato con il Pnrr. Ieri a fare il punto proprio a Ponte San Giovanni tra gli altri il sindaco Andrea Romizi, il presidente di Ater Umbria, Emiliano Napoletti, l’assessore comunale all’urbanistica, Margherita Scoccia, il sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco e la presidente della Regione Donatella Tesei. "Ponte San Giovanni ci guadagnerà in bellezza, sicurezza e utilità", ha detto il sindaco. Il progetto "PS5G" prevede una riduzione sensibile della cubatura del complesso, con la creazione di un mix di alloggi di edilizia residenziale sociale, a canone concordato, alloggi di edilizia libera, uffici, servizi di quartiere come un asilo nido che sarà preso in carico dal Comune, e di spazi di relazione. "Ora sta a noi fare sì che le risorse diventino valore pubblico a tutti gli effetti", ha detto il presidente di Ater Emiliano Napoletti. Il progetto di riqualificazione dei palazzi di via Adriatica, una partita da oltre 20 milioni di euro, dovrà essere concluso entro i primi mesi del 2026. "Mettere mano a questa ferita significa avviare una rinascita", ha detto l’assessore comunale all’Urbanistica Margherita Scoccia. Il progetto PSG5 sarà strettamente connesso ad un altro Pinqua pensato per Ponte San Giovanni.