Aprono dogana e castello. Le visite a Montegualandro

Tuoro sul Trasimeno, sabato e domenica a disposizione dei visitatori due luoghi solitamente inaccessibili al pubblico ma carichi di storia.

Aprono dogana e castello. Le visite a Montegualandro

Aprono dogana e castello. Le visite a Montegualandro

Sabato e domenica per l’iniziativa del Fai Trasimeno sarà possibile visitare nel territorio di Tuoro La Dogana e il Castello di Montegualandro. Un’esclusiva opportunità di scoprire luoghi solitamente inaccessibili e inediti. Lungo la vecchia strada che da Tuoro porta in Toscana verso la valle del Chiugi, s’incontra la storica "Dogana Pontificia" che dopo l’Unità d’Italia è stata trasformata in casa padronale completamente affrescata dal conte Papi. Sarà possibile visitare il piano nobile e ascoltare la splendida storia di Maria Casale Scacchi, una delle prime donne in Italia con una laurea in chimica all’Università di Torino che scoprì la formula di sintesi dell’ammoniaca. Con i soldi che il governo diede a Maria per questa scoperta acquistò nel 1938 La Dogana innamorandosi della zona lacustre e della sua natura. La tenuta fu poi ereditata dalla figlia di Maria, Lucia de Ferrari, che la trasformò in una tenuta agricola innovativa ed efficiente; anche lei fu una donna speciale, fu una delle prime ad aver preso la patente di guida per aeroplano in Italia. Il fortilizio di Montegualandro, sorge a pochissima distanza dalla Dogana, su una altura ad occidente del paese di Tuoro in posizione dominante sull’intera zona ed ai suoi piedi la Pieve di Confine così detta poiché segnava il confine del territorio pontificio. L’origine della struttura, come testimonierebbe la famosa Stele del luogo (tuttora conservata al Museo Archeologico dell’Umbria a Perugia), viene fatta risalire agli Etruschi, che avrebbero eretto questa splendida fortezza per difendersi dagli attacchi nemici. Per le visite è prevista una offerta minima di tre euro che andranno a sostenere i progetti del Fai a livello regionale e nazionale.