Appalti, Confartigianato attacca: "Includere anche le imprese locali"

L’associazione chiede un incontro urgente al Comune. Sulla gestione del verde pubblico e non solo

Appalti, Confartigianato attacca: "Includere anche  le imprese locali"

Appalti, Confartigianato attacca: "Includere anche le imprese locali"

"Riteniamo che il rilancio della cura delle manutenzioni, anche nel settore del verde pubblico e dei servizi che ruotano intorno a tali attività, non possa prescindere dal patrimonio di imprese locali che hanno adeguata capacità operativa, certificazioni e competenze": a sottolinearlo è Confartigianato Terni che si rivolge ciosì direttamente all’amministrazione comunale. "È certamente corrispondente all’interesse generale dei cittadini e all’interesse dell’ente come

appaltante, avere a disposizione fornitori affidabili e radicati sul territorio in grado di effettuare tali lavorazioni, richieste dall’ente, rispettando le tempistiche e le modalità pattuite – continua l’associazione –. Chiediamo garanzie che anche sugli appalti da parte del Comune e delle proprie imprese partecipate non si adottino prassi di penalizzazione delle imprese locali che costituiscono un indotto irrinunciabile, proprio quando la normativa introduce strumenti che vanno a sanare gli errori del passato per recuperare rapporti di fornitura locali, continuativi e affidabili. Riteniamo che gli aspetti sociali possano utilmente essere tenuti in considerazione e valorizzati negli appalti – sottolinea Confartigianato Terni – ma sempre nell’interesse generale di sviluppo economico territoriale e soprattutto adottando prassi che evitino in ogni caso una tutela inferiore del territorio o delle normative sul lavoro. Pertanto, confidando nella volontà dell’amministrazione e del management delle società a

partecipazione pubblica di tenere in ampia considerazione tutti questi aspetti che investono direttamente le imprese dell’indotto delle manutenzioni del verde e dei relativi servizi, abbiamo chiesto un incontro urgente per approfondire".

E, a riguardo, interviene anche il Coordinamento di Forza Italia che "invita la giunta comunale ad adottare delle logiche di gara per i servizi pubblici che siano maggiormente inclusive e aperte al fine di dare le stesse opportunità di mercato ad una platea più ampia possibile di fornitori, senza inseguire metodi “ad excludendum”. Ora, senza che vi sia alcun intento discriminatorio, è giusto e doveroso che tutti possano avere le stesse possibilità di partecipazione ai bandi comunali anche per quanto concerne le manutenzioni nel settore del verde pubblico e dei servizi che ruotano intorno a tali attività. La stagione in cui a Terni vi erano dei figli di un dio minore è ormai conclusa – chiude Forza Italia – e non vorremmo che si ripetesse, parafrasando Orwell, la logica per cui ’tutti i ternani sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri’".