
Aperto il cantiere per la nuova Pian d’Assino
Ieri mattina è stato ufficialmente aperto il cantiere per la costruzione della SS219 Pian d’Assino tra Mocaiana e Pietralunga. Anas (Gruppo FS italiane), infatti, ha consegnato al raggruppamento temporaneo di imprese Sposato Costruzioni S.r.L-Cosedil S.p.A.-Idrogeo S.r.L i lavori di costruzione del tratto di strada in oggetto, che dopo un tormentato periodo sono finalmente pronti a partire. L’intervento era stato già precedentemente appaltato con appalto integrato che comprendeva sia la progettazione esecutiva che la realizzazione, con l’impresa affidataria che aveva completato la progettazione ma non aveva avviato i lavori. Anas ha allora deciso di comprare il progetto e avviare una nuova gara d’appalto per la buona riuscita dell’intervento; la durata dei lavori dovrebbe estendersi, secondo il contratto, fino a giugno 2026, per una durata complessiva di tre anni e quattro mesi. L’opera, con una base di gara di ben 108 milioni di euro, sarà lunga 3,7 chilometri e comprende: lo svincolo di Pietralunga, il completamento dello svincolo di Mocaiana, quattro gallerie lunghe complessivamente 1,3 km, quattro viadotti per 305 mt complessivi e tre sottopassi. Questo sarà solo il primo stralcio del tratto Gubbio-Umbertide, in attesa del secondo che collegherà Pietralunga e la città altotiberina. In rappresentanza della giunta regionale era presente l’assessore alle infrastrutture e ai trasporti Enrico Melasecche, che si è detto "Felice di essere qui perché questa è un’opera importante e che da anni seguo personalmente, necessaria per il territorio. Voglio ringraziare l’Anas perché ha mantenuto fede all’impegno, acquisendo il disegno esecutivo dalla precedente impresa".
L’ingegner Micheli, responsabile per Anas del procedimento, parla invece di "Un’opera molto complessa, che necessita di un intervento molto delicato. Il contesto ambientale in cui andremo ad operare è particolare ed ha bisogno di attenzioni e di cura del territorio. L’impresa incaricata è specializzata nella costruzione di gallerie e già in passato è stata coinvolta con l’Anas. Siamo fiduciosi". Anche il vescovo di Gubbio e Città di Castello, monsignor Luciano Paolucci Bedini, ha presenziato ieri mattina all’inaugurazione, benedicendo i presenti e il cantiere.