
Amarsi Terni esalta “L’Amore nell’Arte“
Un viaggio nella bellezza nel segno dell’amore. Dopo il successo di “Dramma e passione“ con oltre 26mila visitatori, la Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni lancia una nuova, grande mostra: “Amarsi. L’Amore nell’Arte da Tiziano a Banksy“ che si può ammirare nelle sale di Palazzo Montani Leoni da oggi fino al 7 aprile. Curata da Costantino D’Orazio, con co-curatela e direzione di Anna Ciccarelli e la collaborazione di Federica Zalabra, la mostra è ideata come un omaggio a San Valentino, protettore degli innamorati e patrono di Terni, e vuole indagare l’iconografia del sentimento d’amore nella storia, dall’antichità fino al XXI secolo, grazie a 40 opere tra pittura, scultura e ceramica dedicate all’Amore, provenienti dai maggiori musei italiani, dagli Uffizi a Capodimonte, dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna alla Pinacoteca Ambrosiana.
Così a Palazzo Montani Leoni saranno esposte opere di Tintoretto, Dosso, Guercino, Reni, Canova, Hayez, De Chirico, Balla e Banksy, in un percorso che spazia dalla mitologia greca e romana, attraverso le icone dell’amore spirituale medievale, fino al recupero dell’Antico in epoca Rinascimentale, la sua trasformazione nel Barocco, lo sguardo nostalgico nell’Ottocento e la nuova visione del Novecento. Con l’occasione, verrà presentata per la prima volta al pubblico l’ultima opera acquisita dalla Fondazione Carit: una delle versioni più raffinate del dipinto “Venere e Adone” del 1554 circa, (foto sopra), nata dalla bottega di Tiziano Vecellio sotto la supervisione del maestro veneziano.
Tra i capolavori da segnalare ci sono “Il Bacio“ di Hayez (lo studio ad acquerello, foto sotto) , “Venere, Cupido e Marte“ di Guercino, “Gli addii (Ettore e Andromaca)“ di De Chirico, “Il Dubbio“ di Balla, “Balloon Girl“ di Banksy (recente acquisizione della Fondazione Carit) ma anche la “Madonna con bambino“ di Pinturicchio, le opere di Schifano e Alberto Burri. La mostra è accompagnata da un catalogo pubblicato da De Luca Editore con testi di Stefania Auci - autrice del best-seller “I leoni di Sicilia -, Anna Ciccarelli, Costantino D’Orazio, Angelo Mellone e Federica Zalabra. La progettazione dell’allestimento è dello Studio Sciveres Guarini e si può visitare con questi orari: martedì e mercoledì dalle 15.30 alle 19.30; da giovedì a domenica dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30. L’ingresso è libero.
“Le nostre aspettative – ha detto al taglio del nastro il presidente della Fondazione, Luigi Carlini – sono molto alte e siamo convinti di bissare il successo di pubblico della mostra su Caravaggio dello scorso anno". Anna Ciccarelli, segretario generale, ha ricordato che "la Fondazione, dal 2016 ha erogato quasi 18 milioni di euro per arte e cultura".