Al via la nuova illuminazione pubblica a led

Gubbio, riguarderà la città e il territorio. I lavori partiranno da Branca. Un numero verde per la segnalazione di guasti: 800.122.701

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E’ entrato nella fase operativa il progetto di riqualificazione energetica della pubblica illuminazione affidato, sulla base di una gara di appalto conclusa da tempo, ad "Engie", una multinazionale leader del settore, subentrata al 1° settembre nella gestione del settore, come annunciato in conferenza stampa dal Sindaco Filippo Stirati,dall’assessore Valerio Piergentili e dall’ing. Jonas Orlandi (foto). "D’ora in poi - ha spiegato Piergentili - sarà la stessa Engie a rispondere alle segnalazioni di guasti o malfunzionamenti: i cittadini potranno chiamare il numero verde 800.122.701".

Il progetto prevede lavori per due milioni di euro; prevista la sostituzione dei 6436 punti luce con nuove sorgenti led, dei pali fatiscenti, delle linee e dei pannelli di comando non adeguati, l’illuminazione artistica della parte monumentale del centro storico: Piazza Grande ( con i Palazzi dei Consoli, o Pretorio e Ranghiasci), le piazze Giordano Bruno, Bosone, Sant’Agostino, parte di Piazza San Pietro oltre alle facciate del Duomo e del Palazzo Ducale, la realizzazione di nuove linee elettrica e l’ottimizzazione di quelle esistenti per quasi 17 Km, di cui 3.427 interrate nelle frazioni. Calcolato un risparmio dei consumi di oltre il 70%, un taglio delle emissioni di CO2 in atmosfera di 1.150 tonnellate all’anno, pari alla piantumazione di 52.000 alberi ad alto fusto. La concessione ha la durato di 18 anni e prevede a carico del comune un canone annuo di 500 mila Euro; attualmente ne spende 650 mila.

"L’intervento – ha sottolineato il Sindaco – è destinato a cambiare il volto della città (aiuta a capire l’illuminazione a Led in via della Repubblica ndc) e diventa ancor più rilevante, in virtù della profonda crisi energetica che stiamo vivendo". La nuova luce cittadina partirà da Branca, "con una prima trance di intervento - ha chiarito Piergentili - fino alla zona Aldo Moro, con circa 2.800 punti luce alimentati a LED". "Il crono programma – ha aggiunto l’ing. Orlandi - prevede circa due anni di lavori". Intanto il costo dell’energia si fa sentire anche sulle bollette a carico del comune.

"Abbiamo predisposto – ha confermato Stirati – una integrazione di 350.000 della previsione iniziale". Un aggravio di circa il 50%. Ha annunciato lo studio di interventi per contenere i consumi, illuminazione pubblica compresa, oltre allo sviluppo delle i energetiche alternative, pale eoliche comprese tra cui quella di Castiglione del Lago, oggetto a suo tempo di un ricorso, non accolto.

G.B.