Quello che era considerato il salotto buono del centro storico, sotto il profilo economico oltre che luogo di aggregazione, continua purtroppo a perdere pezzi. Una delle attività commerciali che hanno contribuito alla sua crescita e qualificazione, la "Ferramenta Zoppis" infatti ha lasciato Corso Garibaldi per trasferirsi in zona di espansione, in Via Madonna di Mezzo Piano. Abbassare la saracinesca, interrompere una consuetudine che andava avanti dal 1878, geniale intuizione del suo fondatore Pietro Zoppis, per rialzarla in un contesto diverso da quello che ne aveva visto la nascita e l’affermazione non è stato facile. Anche se la decisione è stata meditata a lungo e naturalmente difficile.
"E’ un passo cui siamo stati purtroppo costretti, non senza sofferenza – commenta Fabio Zoppis, che insieme al fratello Lorenzo porta avanti l’azienda di famiglia – perché in Corso Garibaldi, nel centro storico insomma, non c’erano più le condizioni logistico-organizzative adeguate alle caratteristiche della nostra attività ed alle esigenze della nostra clientela". Una giustificazione che chiama in causa, oltre alla disciplina del traffico, anche una considerazione generale, riferita a scelte ed indirizzi di natura politico-amministrativa.
"Da tempo – prosegue Zoppis – gli orientamenti per il centro storico tendono a privilegiare soprattutto le attività della ristorazione". La Ferramenta Zoppis, fornitissima e dove si trova di tutto, con le vetrine ad essere ammirate anche dai turisti, dal 1878 ha visto alternarsi nella gestione Giuliano e Luigi, Giovanni, Luciano fino agli attuali Fabio e Lorenzo. Nel 2014, in occasione di "FerroExpo" svoltosi a Bergamo, era stata premiata da "Ferramenta 2000", inserita tra le "Cento Botteghe Storiche d’Italia" e recensita con un ampio servizio anche fotografico ne "Il grande libro Ferramenta – Le 100 Botteghe storiche". Nel trasloco è stata seguita dal commento popolare: "Da Zoppis si trova di tutto, compresi i prodotti più rari e ricercati". Ma ora in centro non c’è più, anche se ovviamente l’attività continua a peno ritmo.
g.b.