REDAZIONE UMBRIA

Addio a Carla Schucani, pasticcera e artista

Oggi pomeriggio alle ore 16 nella chiesa di San Marco si svolgeranno i funerali della storica “signorina“ di Sandri morta a 90 anni

Una straordinaria pasticcera ma anche una grande artista. Questo era Carla Schucani. La signorina, così tutti la chiamavano quando entravano da Sandri, era sempre lì ad accogliere clienti e turisti che restavano spesso a bocca aperta davanti alle sue creazioni esposte in vetrina. Tutti pronti a scattare foto per immortalare quelle che erano vere e proprie opere d’arte che hanno accompagnato e raccontato i grandi eventi e le varie epoche di Perugia e non solo. Una città alla quale era legatissima, pur essendo nata in Svizzera, e che la apprezzava al punto di considerarla irrinunciabile ’firma’ per le occasioni speciali, fossero esse istituzionali o familiari. Ma anche fare tappa la domenica mattina da Sandri per acquistare i dolci del pranzo con i parenti, era una golosa e rassicurante abitudine.

Perugia e i perugini di tante generazioni diverse la ricordano così. I più “datati“ si vedono ancora con in mano la busta di carta con la scritta in oro davanti e il ’prezioso’ regalo dentro. E i più piccoli, oggi adulti immersi nelle più disparate professioni, con la meraviglia negli occhi per quelle bontà sulla tavola tanto attese che gratificavano il palato a seconda delle stagioni e delle ricorrenze. Il sindaco Andrea Romizi, in una nota ufficiale anche a nome dell’intera amministrazione comunale nell’esprimere "vivo e profondo cordoglio per la sua scomparsa" la ricorda come "raffinata interprete" del mondo della pasticceria. "Famose, non soltanto a Perugia le sue inimitabili vetrine attraverso le quali per anni ha raccontato, a suo modo, la storia della città". I funerali della signorina Carla, che si è spenta sabato a 90 anni, si svolgeranno oggi alle ore 16 nella chiesa di San Marco. "Con lei – commenta ancora il sindaco Romizi – se ne va un pezzo della storia di Perugia. Siamo vicini alla sua famiglia cui esprimiamo le nostre più sentite condoglianze partecipando al ricordo di una grande artista, generosa e riservata, mai sopra le righe, e dotata di un talento sopraffino".

Appassionato anche il ricordo dell’assessore regionale Michele Fioroni, perugino doc, che in un lungo post sui social scrive "Facile ricordarla per i dolci straordinari e per le sue vetrine, ma Carla era molto di più, era un’artista eclettica, pittrice, designer di gioielli e tanto altro. Ricordo che ad una cena ebbi il piacere di sedere a fianco di sua madre, la signora Crispolti, donna che aveva vissuto il jet set internazionale dai Rotschild ai Rockfeller, che mi raccontò dei disegni che Carla aveva fatto per Cartier". Tutte storie che la ’signorina Carla’ "non raccontava, non era nel suo stile, era riservata, si apriva solo con chi le stava simpatico. Il cibo – continua a ricordare Fioroni – era per lei cultura e detestava chi non capiva le sfumature della gastronomia e forse è anche per questo che i suoi dolci, straordinari, non erano facili, andavano capiti. Per me Carla e Sandri rappresentavano il luogo della memoria, i marrons glacé, la Sacher Torte, realizzata con la ricetta originale che Adolf Sacher aveva dato a suo padre, e la meravigliosa torta di carote. Tornare a Perugia, negli anni in cui studiavo a Pisa, imponeva una tappa da Sandri, come a dover recuperare la mia identità da perugino". E ancora: "Quante ore passate a chiacchierare nel suo laboratorio, un luogo magico di cui ricordo profumi e atmosfere. Un forno che dovrebbe diventare museo nazionale e che raccontava storie di altri tempi. E quelle vetrine, noi perugini che neanche fosse l’ultimo film di Dustin Hofman attendevamo con ansia come a dire: “cosa si inventerà questa volta“... Ci mancherai Carla, mancherai a Perugia oggi più povera".

D. Mil.