
Il rettore della basilica: "Lo abbiamo invitato in via informale, ma sappiamo che oggi avrà un pensiero per noi"
"Santa Rita, donna di grande coraggio, aiuterà Papa Leone XIV a convincere i potenti della terra a fermare le guerre e a riportare la pace". Sono le parole del rettore della basilica di Santa Rita, padre Giustino Casciano, alla vigilia della festa della santa dei casi impossibili.
"La festa di Santa Rita si celebra in tutto il mondo – spiega padre Giustino mentre è già impegnato in basilica nell’accogliere i tanti fedeli in pellegrinaggio in questi giorni – ci sono devoti ovunque, ma il cuore spirituale delle celebrazioni è Cascia dove è vissuta e dove è sepolta".
Quest’anno sarà una festa speciale nel segno di Sant’Agostino. "Questa celebrazione sarà particolare – afferma ancora il rettore della Basilica – perché giunge a pochi giorni della nomina del nuovo Papa e anche Santa Rita era un’agostiniana, una monaca dello stesso ordine di Papa Leone. C’è grande gioia e forte intensità anche perché sabato si celebrerà il 125esimo anno dalla canonizzazione della santa e a nominarla, il caso vuole, che fu proprio Papa Leone XIII".
Robert Francis Prevost, l’attuale Papa, l’anno scorso ha presieduto al Pontificale per la festa a Cascia. Questa visita, che rientrava nell’ambito delle sue attività da priore generale dell’ordine di Sant’Agostino, ha mostrato il suo forte legame con la santa e con la comunità casciana e di Roccaporena.
"Sappiamo dell’affetto verso Cascia e della devozione di Papa XIV verso Santa Rita – spiega ancora padre Giustino Casciano – ma sappiamo anche quali sono gli impegni del Papa in questo particolare momento. Quest’anno non abbiamo inviato un invito ufficiale, ma solo un invito fraterno e informale. Non possiamo pretendere che venga a farci visita di persona in questi giorni difficili per il mondo intero, ma lo aspettiamo in ogni momento tutti qui a Cascia e siamo pronti ad accoglierlo a braccia aperte per pregare insieme a lui".
Sarà una forte preghiera di pace e a Cascia sono comunque sicuri che oggi Papa Leone XIV riserverà un pensiero speciale a quella santa dei casi impossibili, pronta ad affiancarlo e a sostenerlo dall’alto nella "battaglia" per porre fine alle atrocità delle guerre, causa di innumerevoli morti innocenti.
Anche da Cascia quindi parte, nel segno di Santa Rita e con una rosa in mano (il fiore che da sempre caratterizza la santa), quell’appello di pace già lanciato in più occasioni da Papa Francesco e raccolto per primo proprio dal suo successore Leone.
Daniele Minni