Accolti dal Papa "Un incontro familiare. Poi ci ha chiesto di ringraziare i sacerdoti"

"Un incontro familiare": così l’arcivescovo di Spoleto-Norcia e presidente della Conferenza episcopale umbra Renato Boccardo ha definito l’incontro con papa Francesco, avvenuta ieri alla santa sede nell’ambito della “Visita ad limina apostolorum” dei vescovi umbri. "Il Pontefice ci ha messi subito a nostro agio dicendoci: “siamo qui in famiglia, senza formalità e dunque parlate liberamente, dite quello che vi sembra importante condividere con me”. E ogni vescovo - prosegue monsignor Boccardo - ha raccontato un pochino la storia e la vita della sua Diocesi, presentando anche alcuni temi fondamentali e chiedendo un consiglio e un orientamento al Papa per proseguire nell’annuncio del Vangelo e nella testimonianza della vita cristiana. Il Papa - dice ancora il Presule - ci ha raccomandato quattro vicinanze. La prima: il vescovo deve essere vicino a Dio con la preghiera. La seconda: deve essere vicino ai suoi confratelli, e qui ci ha detto di fare comunione, di lavorare insieme e di volerci bene. La terza: il vescovo deve essere vicino ai preti con paternità e fraternità. La quarta ed ultima: la vicinanza al popolo di Dio, dal quale abbiamo ricevuto la fede. E poi ci ha lasciato un messaggio particolare: ci ha chiesto di portare ai sacerdoti, specialmente in occasione della prossima messa crismale che celebreremo nella Settimana Santa, il suo ringraziamento per tutto quello che fanno. Il Papa apprezza la loro dedizione e il loro sacrificio e li incoraggia ad andare avanti nel servizio del Vangelo". I vescovi hanno donato al Papa una ceramica di Deruta raffigurante un crocifisso umbro. In prima mattinata monsignor Boccardo aveva presieduto la messa sulla tomba dell’apostolo Pietro.