REDAZIONE UMBRIA

"A fine anno 57 medici di famiglia in meno negli organici dell’Asl"

Alla fine dell’anno mancheranno, sul territorio di riferimento dell’Usl2, ben 57 medici di famiglia, con circa 60mila assistiti che rischiano di rimanere senza assistenza di base. E’ quanto denunciano il consigliere regionale Fabio Paparelli e quelli comunali Francesco Filipponi e Tiziana De Angelis, tutti del Pd. "E’ il momento che vengano assunte dai sindaci delle iniziative nei confronti della Regione che non sta dando risposte neppure sui medici per la continuità assistenziale (i cosiddetti medici di famiglia e le guardie mediche) - sottolineano gli esponenti dem – . Si tratta di uno degli ultimi presidi rimasti sul territorio ed è fondamentale alleggerire la pressione su di loro, come sui dipartimenti di prevenzione e sulla sanità territoriale. Solo nella Asl2 entro la fine del 2022 verranno a mancare ben 57 medici di famiglia che, in rapporto ad una media di mille assistiti per medico, significa che una popolazione di quasi 60mila assistiti rischia di non avere più un medico di medicina generale. Tali carenze andranno a penalizzare in particolare Terni ed i comuni limitrofi".

"È necessario ripartire dal confronto e dalla condivisione delle strategie future - aggiungono dal Pd – con gli operatori della sanità e con le parti sociali, prima di procedere con l’iter in Consiglio regionale del nuovo piano sanitario regionale. L’auspicio è che si muova una mobilitazione collettiva per evitare che Terni venga ulteriormente penalizzata da scelte prive di criterio e senso, volte a destrutturare e depotenziare l’azienda ospedaliera e la medicina di territorio".