Amputata dopo un tumore, ecco cosa contesta l’avvocato. Il caso anche in Rai

A ‘Storie Italiane’ la precisazione: «La diagnosi non è oggetto della causa di risarcimento»

La signora Anna Leonori nella foto della pagina Fb "Il coraggio di Anna"

La signora Anna Leonori nella foto della pagina Fb "Il coraggio di Anna"

Terni, 3 marzo 2023 – Finisce a "Storie Italiane" su Rai Uno, la trasmissione condotta da Eleonora Daniele, il caso di Anna Leonori, la mamma ternana che ha subito l'amputazione di gambe e braccia a causa di un'infezione dovuta ad un tumore e che ha avviato un procedimento giudiziario di risarcimento che coinvolge tre ospedali: il Santa Maria di Terni, il Regina Elena di Roma e il Bufalini di Cesena (quest’ultimo chiamato in causa dagli altri due nosocomi).

Davanti alle telecamere Rai arriva però una precisazione: il procedimento giudiziario non riguarda la diagnosi della malattia ma il trattamento dell'infezione che ha portato all'amputazione.

E' quanto specifica, nella puntata del primo marzo, l'avvocato Simona Leonelli che assiste la donna: "Esiste un procedimento pendente da noi instaurato, ci rimettiamo alla valutazione dei tecnici".

E alla domanda che arriva dallo studio se si tratti di diagnosi sbagliata, la risposta della legale é: "L'oggetto del giudizio è la fase successiva, non la diagnosi sbagliata. L'oggetto del giudizio sono i fatti del 2017, lo choc settico".

Operata nel 2014 al Regina Elena per un grave tumore alla vescica diagnosticato al Santa Maria di Terni, la signora Anna accusa un malore nel 2017 ed entra in coma allo stesso Santa Maria, quindi la setticemia e l'amputazione al Bufalini. "Chiedo giustizia", conclude la signora Anna.