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Nuova musica per il Volley Aglianese con la flautista Alessia De Stefano

L'opposta pratese giocherà nella formazione neroverde, in serie C. Le sue prime parole

La De Stefano col diesse dell'Aglianese

Agliana (Pistoia), 11 agosto 2020 - I beneinformati invitano a prestare attenzione. È una delle pallavoliste più attese della prossima stagione. Tra i volti nuovi della prima squadra del Volley Aglianese, in serie C, c’è Alessia De Stefano, opposta di 180 centimetri nata a Prato il 4 gennaio del 2001. Figlia di Alessandro e Giuliana, un fratello, Marco, di 27 anni ex nazionale di pallamano oggi cardiologo, la 19enne ha preso la maturità al Liceo musicale e frequenta la facoltà di Economia e Commercio all’Università di Firenze. Fidanzata da 3 anni con Alessio, si è allenata per qualche tempo con la formazione di Prima Divisione del Volley Aglianese la scorsa estate, prima di accasarsi ad Agliana nel corso di questa, voluta fortemente da coach Federico Guidi.

“Ho incominciato a giocare a pallavolo verso i 13, 14 anni – si racconta –: prima ho praticato per 7, 8 anni pattinaggio artistico. Ho iniziato nel Punto Sport Poggio a Caiano e poi ho vestito le maglie di Che Cuore Volley Firenze, del progetto Volley Art de Il Bisonte, Rinascita Firenze in B2 e nell’ultima stagione dell’Ariete Prato. Sono contenta di essere all’Aglianese, spero di aggiungere valore a questo bellissimo ambiente. Vista la giovane età media e il valore della compagine, l’idea originaria era di provare ad andare in serie C. Ora che siamo stati ripescati, credo possiamo ottenere qualcosa in più della salvezza. È un bel gruppo: delle nuove compagne conosco Pagli, Velli e Giusti.

La soddisfazione più grande pallavolisticamente parlando? Sinora direi la convocazione nella rosa di A de Il Bisonte: è stata un’emozione forte accomodarmi in panchina al Mandela Forum”. Dalle sette note all’economia: un percorso di studi perlomeno singolare. “Vero. Dal flauto traverso e pianoforte, gli strumenti che studiavo, con cui ho fatto concorsi, agli studi economici. Non ho ancora ben chiaro che cosa vorrei fare, ma il mondo dell’economia mi piace, soprattutto la parte teorica, quindi prevedere i trend di un’attività, stimare i futuri investimenti. Ma ora ho voglia di giocare a volley, specie dopo la passata annata sportiva, interrotta a metà dalla pandemia. Non vedo l’ora di tornare in campo”. E noi glielo auguriamo di cuore, di tornare velocemente, più forte di prima. La ragazza merita: gentile, professionale, simpatica, disponibile. Adesso non le resta che… suonarle alle rivali.

Gianluca Barni