
Vlahovic
Firenze, 14 luglio 2021 - Mercato e rinnovi. O viceversa. Ok, la squadra si è radunata, prepara il lavoro sul campo e fra poco affronterà il ritiro, ma mai come questa estate, la scena principale più di un’amichevole o una di una sgambatella, è e sarà pr diverse settimane quanto accadrà alla scrivania dei dirigenti viola. Il mercato racconta di situazioni da monitorare con grande attenzione, da Zaccagni a Sensi, passando per Messias e Simy. E sempre il mercato aggiunge ogni giorno ipotesi suggestive da non sottovalutare (il Papu Gomez a peso d’oro dal Siviglia o lo svincolato, Nastasic), poi ecco riaccendersi i riflettori sulla questione rinnovi. Questione delicata e che coinvolge tre big che la Fiorentina valuta e considera gioielli assoluti. E come tali da custodire gelosamente, con orgoglio, oppure cedere ma a prezzi da quadro di Picasso.
Tre le situazioni sul tavolone di Pradè, Burdisso e Barone, ovvero, Dragowski, Milenkovic e Vlahovic. Prendiamo l’attaccante. La Fiorentina è pronta a gettare le basi per la trattativa che, nelle intenzioni dei viola, dovrà portare al rinnovo. Quali queste basi? Si va dal prolungamento dell’accordo in essere (dal giugno 2023 al giugno 2025) al nuovo ingaggio che proietterebbe Vlahovic dagli attuali 800mila euro stagionali a uno stipendio da top player. Nel mezzo però c’è il punto che, non appena la trattativa prenderà forma, potrebbe diventare argomento di una discussione piuttosto accesa: la clausola rescissoria. E’ ovvio che davanti all’eventualità di un rinnovo di contratto così pesante come quello di Vlahovic, la clausola è e sarà sempre un passaggio fondamentale. Come fondamentale, se non decisivo, sarà l’importo che le parti fisseranno come linea di demarcazione che potrà spingere qualcuno a bussare alla porta della Fiorentina (e dell’attaccante) per formalizzare una proposta d’acquisto. E’ evidente che il club punta a una clausola più ’forte’ possibile in chiave economica, mentre il giocatore e il suo entourage sono pronti a firmare anche davanti a un vincolo di cessione meno ’blindante’.
Tornando al mercato , ieri non è passato inosservato il blitz del ds dell’Empoli, Accardi, al centro sportivo. E subito sono tornati d’attualità i contatti di qualche tempo fa, contatti che avevano avuto al centro tre pedine ’interessanti’ per la rosa della Fiorentina. Detto che il mediano Ricci piace a Italiano, ma ha già un mercato di fascia alta (Milan e Roma), è giusto fare attenzione agli sviluppi attorno all’esterno difensivo di sinistra, Parisi, ma soprattutto al trequartista svizzero-albanese, Nedim Bajrami, valutato intorno ai 10 milioni di euro. Di sicuro, se non lo hanno rifatto ieri, i dirigenti azzurri e quelli viola hanno parlato a lungo del giocatore. L’operazione potrebbe essere possibile grazie anche all’inserimento di contropartite tecniche (Zurkowski può rimanere in azzurro) che interessano all’Empoli e approvate da Andreazzoli.