"Aziende moda Prato: restituite il credito d’imposta". Rivolta per le agevolazioni fiscali

Decine di aziende del distretto tessile di Prato sono in preoccupazione per le agevolazioni fiscali retroattive introdotte nel 2022: il credito d'imposta per ricerca e sviluppo degli anni 2015-2019 è stato cambiato.

"Aziende, restituite il credito d’imposta". Il settore moda  in rivolta a Prato
"Aziende, restituite il credito d’imposta". Il settore moda in rivolta a Prato

Agevolazioni fiscali, ieri delizia e oggi croce per decine e decine di aziende del distretto. Una spina emersa nel discorso di Daniele Matteini (nella foto), presidente di Confindustria Toscana Nord, nel corso dell’assemblea pubblica dei soci a Pistoia. Sotto accusa è il credito d’imposta per ricerca e sviluppo degli anni 2015-2019: "Per la ricerca finalizzata all’ideazione estetica e alla realizzazione di nuove collezioni del settore moda le regole sono state cambiate, retroattivamente, nel 2022", chiosa Matteini. Decine e decine di imprese pratesi, che hanno usufruito del credito di imposta per tali attività nel settore moda, oggi vivono nella preoccupazione: applicando le indicazioni dell’Agenzia delle entrate, hanno potuto riversare le agevolazioni fiscali nella realizzazione di nuove collezioni o campionari. Ora la doccia fredda. "Dopo il termine dell’ultimo periodõ agevolato (2019) sia il Ministero dello sviluppo economico che l’Agenzia delle entrate hanno mutato interpretazione sulle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d’imposta", dicono da Ctn e "per moda e made in Italy, il chiarimento è stato pubblicato a fine luglio 2022, tre anni dopo l’ultimo periodo agevolato". Un paradosso che fa levare alta la voce fino a Roma.