LUCA BOLDRINI
Cultura e spettacoli

Sanremo 2020, Pelù "Cuore matto" in solitaria: è 2°. Il messaggio contro i femminicidi

Il rocker fiorentino sceglie di cantare da solo e omaggia un brano-icona di Little Tony. Alla fine è secondo

Piero Pelù di fronte al Teatro Ariston

Piero Pelù di fronte al Teatro Ariston

Sanremo, 7 febbraio 2020 - Nella serata delle cover per celebrare i 70 anni del Festival, Piero Pelù interpreta “Cuore Matto”, il  brano-icona presentato al Festival di Sanremo del 1967 dalla coppia formata da Little Tony e Mario Zelinotti. A dirigere l’orchestra Luca Chiaravalli. Pelù, vestito da Tom Rebl e con gli accessori di Manuel Bozzi, a 57 anni si è rimesso in gioco debuttando in Riviera. In gara con "Gigante", per la serata delle cover ha scelto di non duettare ma di presentarsi da solo. O quasi: alla fine del pezzo è stato proiettato sul maxischermo un breve estratto dall'esibizione originle del brano.

Giacca rossa, arrangiamento nuovo ma sempre rock, cantato da Pelù. Insomma, quello di Little Tony è un vestito che al rocker fiorentino sta proprio bene. Una sferzata di energia quando ormai è notte fonda, con la scaletta del Festival che ha portato Pelù sul palco all'1,30. Boato finale dell'Ariston.

E alla fine Pelù ha lanciato anche un messaggio importate: ha mostrato la fascia nera che aveva al braccio e ha spiegato il perché. "Perché ogni tanto mi vergogno di essere un uomo, ogni volta che c'è un femminicidio".

Nella classifica finale Pelù è arrivato secondo alle spalle di Tosca.