Distrò, il locale di chi vive nel Golfo. Dove calici, vinili e libri sono di casa

Aperta una decina di anni fa, l’attività è diventata ben presto un punto di riferimento del centro storico. Non solo per consumare aperitivi, birra e vino, ma anche per la musica, il mercatino dei dischi e i dibattiti.

Distrò, il locale di chi vive nel Golfo. Dove calici, vinili e libri sono di casa

Distrò, il locale di chi vive nel Golfo. Dove calici, vinili e libri sono di casa

Ha aperto i battenti una decina di anni fa e pensare a una movida notturna senza il suo nome è quasi impossibile: il Distrò di via Marsala è meta di fiumi di spezzini di ogni età. Amici, single, coppie, gruppi, mamme e papà con bimbi e ragazzini al seguito qualche turista alla scoperta della nightlife spezzina, veterani delle ore piccole: una comunità che sceglie questa gestione e questi tavoli per un aperitivo, una birra, un bicchiere di vino o un cocktail. L’atmosfera è quella di casa e sono i ‘locals’ a farla da padrone: forse perché qui puoi anche capitare da sola e trovi qualcuno senza a darti appuntamento e se non incontri conoscenti, ci pensano i ragazzi del locale a fare una chiacchierata con te e a regalarti un sorriso. Insomma, l’insegna rossa che mette insieme le tre anime del Distrò – il vinile, il calice e i libri - , non tradisce mai. Merito di Stefano Zappelli e Alessio Mugnaini, che hanno fondato e portato avanti questa realtà per un decennio: quest’ultimo ha recentemente lasciato per dedicarsi a nuovi progetti, ma resta “lo Zappe” a continuarne la storia, insieme al suo staff. Musica, mercatino dei dischi, presentazioni, dibattiti: ripartiranno da fine ottobre. “Roba piccola” specifica lui, adatta alle dimensioni non tanto fisiche, quanto ideali di questo locale che si stringe intorno ai suoi avventori e li coccola.

Con un leitmotiv. “Il rispetto di chi vive qui: stiamo sempre attenti agli orari, per non disturbare chi abita intorno – spiega - : abbiamo fatto una scelta di qualità e convivenza. Poi, ultimamente le persone vengono per l’aperitivo in maggioranza e questo facilita in questo senso”. Ora si continua verso altri traguardi. Ripartendo dallo spirito del messaggio Whatsapp mandato in occasione dell’anniversario “a tutti quelli che hanno lavorato qui: un pezzo della mia vita”.

Chiara Tenca