di Michela Berti
"Niente è impossibile, se pensi che sia possibile".
E’ il benvenuto sul profilo Facebook di Igor Macera, livornese doc classe ’72, che da oltre trent’anni vive su una sedia a rotelle ma che sfida le correnti mari nelle regate con la sua barca 2.4 e quelle ascensionali quando indossa la tuta del pilota acrobatico di aliante.
Grande volontà, determinazione e tante passioni: una testa matta che, ogni tanto, si diletta anche nella pittura con i suoi quadri che vengono battuti all’asta.
Igor non si perde certo l’occasione della Settimana Velica Internazionale per conquistare l’ambito trofeo.
Lei è in carrozzina, che è successo?
"Trentadue anni fa ho fatto un incidente automobilistico e la mia vita ha avuto una deviazione. Questa deviazione mi ha costruito un qualcosa che non avrei mai immaginato: ci sono e cerco essere anche di esempio".
Partecipa alla Settimana Velica Internazionale...
"Sono regatante 2. 4 da 28 edizioni. Sono felice di partecipare e spero di vincere perchè sarebbe la quinta volta, un bel risultato personale".
Velista e anche pittore...
"L’arte è di casa nella mia famiglia, mio padre è stato un grande collezionista. Lo scorso mese è stato battuto all’asta un NFT - crypto arte - associato a un mio dipinto. E’ stata la seconda opera al mondo ad essere pubblicata e quindi venduta. Un grande successo, sono felicissimo".
Igo, lei però punta anche al cielo. Ci racconti della sua terza grande passione...
"Sono pilota acrobatico di alianti. Sembra strano a dirsi ma sì, la mia vita si smista tra la vela e l’alienate. A settembre ci saranno i campionati italiani di acrobazia, se riesco ad organizzarmi spero proprio di partecipare. La passione per il volo è merito di uno zio ingegnere aeronautico. Da bambino sperimentavo già il volo con aeromodelli, e poi lavorando presso una fabbrica specializzata in costruzione e progettazione aeronautica. Mare e cielo legati da quel colore azzurro...".
Per lei, sembra proprio che le barriere non esistano...
"Le barriere non ce l’ho! Però...". Un secondo di silenzio e poi Igor Macera si congeda ridendo"Le uniche sono gli scalini in città".