Squali big e meduse pazze I “mostri“ nel mare malato

Graffitari da tutta la Toscana per realizzare un vero e proprio capolavoro. Ecco il nuovo muro al Circolo Pesca Nazario Sauro e al Circolo Nautico .

Squali big e meduse pazze  I “mostri“ nel mare malato

Squali big e meduse pazze I “mostri“ nel mare malato

di Michela Berti

Le loro opere non sono mai disegni fatti a caso, tanto per passare il tempo. C’è sempre un messaggio, profondo, di solito per attirare l’attenzione su qualcosa che non va. E anche questa volta, il bellissimo murale ’Graffiti Jam_MAREA_Insieme’ - promosso su iniziativa del circolo Pesca Nazario Sauro Aps e il Circolo Nautico Livorno in sinergia con l’Associazione MuraLi - parla del nostro mare. Un mare stupendo ma malato, dove gli animali si deformano perchè contaminati dall’inquinamento prodotto dall’uomo. La campagna di questa associazione è di sensibilizzare i cittadini sui rischi che sta correndo l’ambiente a causa dei nostri comportamenti sbagliati e i murales hanno sempre un grande impatto sulla collettività. Soprattutto a livorno dove l’arte di Zeb ha fatto scuola e dove una delle mostre più riuscite è quella di Bansky al Museo della Città.

Tra gli artisti che hanno partecipato al ’Graffiti Jam_MAREA_Insieme’ troviamo Sera, Rame13, Staila, Loser, Vik7, Sowet, Vegan e Ninjart.

Sono arrivati, da Pistoia, Vegan e Sowet: "In questi due giorni nel nostro pezzo di muro abbiamo fatto il nostro stile più cartoon. E visto che il tema è l’ambiente, abbiamo realizzato questi pesci modificati un po’ pazzi". Un’arte fantastica che si materializza senza bozzetti... "Ce l’hai dentro – dicono – fai il disegno sul foglio poi lo riporti sul muro ma di questo non esiste la bozza, abbiamo fatto tutto free style, senza aver preparato. Si lavora a strati... Conti un po’ quanti strati ci sono, li vede?". Sinceramente è difficile contarli, i colori si mescolano, si rincorrono sulla parete: "Il fondo, ovviamente è l’azzurro del mare, poi c’è il riempimento e i contorni. Ognuno di questi ha un botto di passaggi". Sowet ha fatto il liceo artistico e poi l’Accademia, Vegan il liceo scientifico. La loro passione è sbocciata a 15 anni, guardando video su youtube: "Un flash, non ho più smesso" risponde Sowet. "Il mio primo graffito? Beh - ride - non glielo posso dire... Dove non si potrebbe! Quei muri abbandonati ma proibiti...".

Mentre ci raccontano la loro passione, alcuni livornesi con i capelli bianchi ammirano l’opera. Vi piace? "Si molto, è uno più bello dell’altro. Una meraviglia. Manca solo il disegno di una Regina su uno Scoglio!". Sarà per la prossima, perchè il murale non ha una fine...

L’iniziativa patrocinata dal Comune di Livorno si è svolta nel weekend del 15-16 aprile durante il quale, oltre agli artisti all’opera, molte Associazioni e realtà livornesi impegnate sul territorio hanno cercato di sensibilizzare ancora una volta la cittadinanza sulle tematiche della salvaguardia del mare e delle buone pratiche per la protezione dell’ambiente.