Scuola nello spazio Liceali lanciano sonda che fotografa il pianeta "Focus sulle sue fragilità"

Il progetto delle scuole statali lunigianesi guidate dal professor Gaffi. Nel secondo tentativo il pallone era dotato di macchina GoPio. Adesso è stato diffuso online un video di questa esperienza unica.

Scuola nello spazio  Liceali lanciano sonda  che fotografa il pianeta  "Focus sulle sue fragilità"

Scuola nello spazio Liceali lanciano sonda che fotografa il pianeta "Focus sulle sue fragilità"

I preparativi, l’emozione, il conto alla rovescia e poi via, verso la stratosfera. I ragazzi dei licei statali lunigianesi hanno portato a termine un’idea originale e inusuale per una scuola, quella del lancio di una radiosonda. Seguiti con passione e competenza dal docente Stefano Gaffi, hanno aderito al progetto ‘La Radio nelle Scuole 4.0’ promosso dall’Associazione Radioamatori Italiani e curato con attenzione tutto l’iter, dalla realizzazione della sonda, al lancio, fino ai calcoli per poterla poi recuperare. Due i lanci, nel cortile del liceo Da Vinci di Villafranca, che hanno lasciato tutti i presenti con gli occhi puntati al cielo, per vedere il pallone bianco allontanarsi e poi inviare immagini mozzafiato. Ospiti d’eccezione alcuni docenti dell’Università di Pisa, con cui probabilmente inizierà una collaborazione, per rendere il progetto una costante della scuola. Adesso è pronto il il video completo delle riprese effettuate dalla sonda che ha raggiunto i 33.500 metri di altitudine, recuperata sulle colline di Collodi. "Il secondo lancio era una copia del primo - spiega Gaffi - con la differenza che abbiamo sistemato una GoPro. La spettacolarità delle immagini girate in HD a 60 frame al secondo e dotate di audio sono un invito a riflettere sulla fragilità del sistema che ci mantiene in vita. La sonda ha raggiunto, a soli 30 chilometri di distanza dal nostro habitat, ambienti perennemente a meno 60 gradi dai quali si vede lo spazio esterno al nostro pianeta di colore nero".

Il video si può vedere online (https:youtu.be9ZMbIgLeDok), con questo progetto i ragazzi vogliono lanciare un appello per la salvaguardia del pianeta, contro la logica dello sfruttamento e del riscaldamento globale.

"La sonda meteo che abbiamo costruito - hanno detto - ha raggiunto la parte più fragile del nostro pianeta, la stratosfera. Un sottilissimo strato che ha protetto la vita per milioni di anni e ancora ci permette di vivere, sperare, studiare, comprendere il mondo. Noi siamo parte di quella legge. Lo siamo come esseri appartenenti alla natura, lo siamo come esseri pensanti capaci di scoprire la legge stessa che ci permette di essere. Lo siamo come esseri spirituali dotati di libertà rispetto a quella natura che ci vincola. Oggi, per la prima volta nella nostra storia, abbiamo il potere di operare contro quella legge che ci fa esistere. Possiamo riscaldare questo pianeta oltre possibilità di assorbire le nostre attività, possiamo riempirlo di rifiuti oltre le sue possibilità di trasformarli in nuova vita. Noi, ragazzi nati dopo l’anno 2000, lanciamo un appello perché ognuno si adoperi affinché venga salvaguardato l’equilibrio di ciò che è creato. Ci impegniamo con responsabilità ad adottare comportamenti e stili di vita consoni con quanto chiediamo".

Monica Leoncini