Liguria, 49 obiettivi strategici "Clima, mobilità, qualità della vita Così gestiamo i nuovi scenari"

Il governatore Toti: " Con Fondazione Cima studiamo impatto e possibili risposte ai cambiamenti in atto. Subito risorse per interventi di efficientamento in chiave energetica degli immobili pubblici".

LA SPEZIA

L’Agenda Onu 2030 con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), esprime un chiaro giudizio sulla insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo, non solo sul piano ambientale, ma anche su quello economico e sociale. Ne parliamo con il governatore della Liguria, Giovanni Toti.

Come si sta muovendo la Regione per contribuire agli obiettivi dell’Agenda Onu?

"I progetti di sviluppo e sostenibilità saranno la stella polare dei prossimi anni. Ora più che mai è necessario integrare questi temi perché le politiche riguardanti il futuro del nostro Paese da questo punto di vista si possono e si devono fare : nella Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile, approvata dalla giunta regionale a gennaio 2021, abbiamo individuato come prioritari per la Liguria 49 obiettivi strategici nell’ambito delle aree che riguardano: pianeta, prosperità, persone e pace (quattro delle cosiddette 5 p della sostenibilità). Il primo ambito di azione individuato è stato quello relativo al tema riguardante l’adattamento ai cambiamenti climatici, definendo una strategia regionale di adattamento (Sracc). La Sracc contiene la descrizione del clima e degli scenari climatici futuri (2038-68) per la Liguria, sulla base degli studi condotti dalla Fondazione Cima. Questo permetterà l’analisi degli impatti e gli obiettivi di adattamento riferiti ai dodici settori maggiormente interessati dai cambiamenti climatici (risorse idriche, agricoltura, foreste, ecosistemi marini e pesca, zone costiere, ecosistemi terrestri, dissesto idrogeologico e protezione civile, turismo, salute, sistemi urbani, trasporti e infrastrutture, energia), l’individuazione delle misure e degli strumenti attuativi a disposizione e la definizione di un sistema di indicatori per il monitoraggio".

Rigenerazione equo-sostenibile dei territori, mobilità e coesione territoriale, transizione energetica, qualità della vita, economia circolare sono le cinque macroaree in cui si sviluppano le linee di Agenda 2030. Quali progetti ha messo in campo la Liguria?

"Siamo nel gruppo di testa delle Regioni che hanno già chiuso gli accordi a livello europeo sia per quanto riguarda i fondi Fesr (Fondo europeo sviluppo regionale) sia per il Fondo sociale: ora la necessità è utilizzarli rapidamente. Nell’ambito della nuova programmazione comunitaria Fesr 2021-2027, che prevede quali azioni mettere in campo per rispondere alla sfida della transizione ecologica è già stato dato avvio ad alcune iniziative rivolte ai soggetti pubblici per interventi di efficientamento, in chiave energetica, del patrimonio pubblico, con una prima dotazione di oltre 8 milioni. Inoltre sono iniziate le elaborazioni delle strategie territoriali di sviluppo sostenibile nelle aree urbane medie facenti capo ai quattro comuni di Imperia, Sanremo, Savona e La Spezia. Inoltre, nell’ambito del PNRR è stato emanato il bando per le Hydrogen Valleys in aree industriali dismesse che ha visto l’assegnazione di 14 milioni".