La Factory di Tomaino Un luogo magico sospeso nel tempo

A Sarzana è nato un gruppo come una famiglia: "Un oggetto diventa arte quando chi lo vede lo considera come tale". Il processo creativo.

La Factory di Tomaino Un luogo magico sospeso nel tempo

L’atelier dell’artista Giuliano Tomaino a Sarzana è un luogo magico, sospeso nel tempo. Un caos ordinato di tele e colori. Un luogo vibrante di arte e creatività ma anche di pace e di accoglienza. Qui, anni fa, ha preso vita la Factory, un collettivo di artisti nato attorno alla carismatica figura di Tomaino. Personalità creative uniche con un proprio individuale percorso, ma allo stesso tempo unite da un filo conduttore comune. Oggi la Factory è composta da 8 artisti: Cristina Balsotti, Sandro Del Pistoia, Paolo Fiorellini, Claudia Guastini, Stefano Lanzardo, Elisa Modugno, Francesco Ricci e Umberto Sauvaigne assieme, ovviamente al Maestro Giuliano Tomaino. Un nucleo artistico consolidato che non si è più voluto allargare. Un gruppo che nel tempo è diventato un po’ come una famiglia. "Circa 15 - 20 anni fa – racconta Tomaino- facevo bottega d’arte. Questi ragazzi, che frequentavano l’Accademia, venivano da me a bottega, la sera. Quando facevo qualche mostra importante, tutti erano un po’ miei collaboratori, così abbiamo iniziato a lavorare insieme. Altri si sono aggiunti più tardi. Mi piace lavorare con gli altri – spiega- mi piace lo scambio di idee. Anche quando lavoravano con me a bottega, io non volevo insegnare loro qualche cosa. Cercavo di capire cosa volessero fare e li aiutavo nella loro strada". Il collettivo di artisti ruota attorno alla figura carismatica di Giuliano Tomaino. Il suo lavoro, iniziato alla fine degli anni ’60 nella direzione dell’arte povera è fatto di icone semplici, in cui tutti possono riconoscersi, suscitando in chi le ammira emozioni e ricordi: nel cavallo a dondolo è possibile leggere l’infanzia, nel cimbello la leggerezza, nelle mani l’amicizia... Le cose, secondo Giuliano Tomaino, nel corso del tempo acquisiscono bellezza e importanza.

"Un oggetto – spiega l’artista- diventa arte quando chi lo vede lo considera tale. Tutto è arte. Ogni piccolo oggetto ha la sua storia". Nel processo creativo lo scambio e il confronto sono importanti. Anche la galleria studio della Factory in via Fiasella, 94, a Sarzana è un luogo di incontro, come lo definisce Tomaino "libero e aperto", dove chiunque possieda talento e creatività in qualsiasi disciplina artistica, ha la possibilità di contattare gli artisti per “mettersi in gioco” nei “Venerdì aperti” organizzati all’interno dello spazio. Maria Cristina Sabatini