Il premio "Solo chi sogna può volare" alla scuola Maria Agnese di Marina di Pietrasanta

Didattica / Elisabetta Silvestri, collaboratrice della responsabile: «I bambini del nostro istituto sognano la pace nel mondo e lo stop alle guerre»

La premiazione dei piccoli alunni della scuola dell'infanzia "Maria Agnese"

La premiazione dei piccoli alunni della scuola dell'infanzia "Maria Agnese"

La suola dell’infanzia “Maria Agnese” di Marina di Pietrasanta ha vinto il premio “Solo chi sogna può volare”. Elisabetta Silvestri, collaboratrice di Suor Rosalba Thottuvelil, responsabile della scuola, ci ha spiegato i punti fondamentali del loro insegnamento e in che cosa consiste il premio che hanno vinto. Come funziona il premio “Solo chi sogna può volare” e perché siete stati premiati? «Quella che abbiamo vinto è la seconda edizione di questo premio, istituito dalla scuola “Santa Dorotea” di Viareggio, che ringraziamo. Chi voleva partecipare doveva realizzare un cartellone sul quale andavano rappresentati tutti i sogni dei bambini. Abbiamo chiesto ai nostri piccoli - l’istituto ne ha 13 di età compresa tra i 3 e i 6 anni - di dirci quali fossero. La maggior parte ha parlato della pace nel mondo, quindi lo stop alle guerre, e di una totale amicizia tra i popoli. I più grandi, poi, si sono anche concentrati sul rispetto degli animali e dell’ambiente. Abbiamo arricchito il cartellone con pensieri di dolcezza e poi ogni bambino ha scritto anche il proprio pensiero su un palloncino. Questo è stato legato a un altro palloncino e fatto volare in cielo. Siamo stati molto contenti noi e tutti i bambini della vittoria di questo premio. Il 14 febbraio alla premiazione hanno regalato a tutti i bimbi un segnalibro e a noi una scatola di giochi ludici. Ci verrà regalato, poi, anche un DVD di “Peter Pan” messo in scena dagli alunni della scuola “Santa Dorotea”». Come mai la scuola si è distinta come un’eccellenza del territorio e su che cosa vi concentrate durante l’anno? «Noi con i bambini mettiamo tanto amore ogni giorno. Sarebbe bello chiederlo ai genitori del perché questa scuola è diventata un’eccellenza. Io, come vi ho accennato, posso solo dire che la cosa più importante è metterci tanto amore. Basti pensare che l’estate teniamo dei centri sportivi fino a fine luglio e spesso tornano nostri ex studenti. Per il programma di studi, invece, noi ogni tre anni decidiamo un tema su cui concentrarci. Per esempio, adesso abbiamo selezionato quello del cibo e cerchiamo di far capire ai bambini cosa è meglio mangiare e cosa evitare». Ci sono dei progetti futuri di cui ci vuole parlare? «A fine anno faremo come sempre un bellissimo saggio. Stiamo programmando, poi, anche delle gite incentrate sul tema del cibo. Vorremo portar i bambini a vedere come si fa il gelato, dopo averli portati a una fattoria lo scorso anno. L’obiettivo è quello di far toccare con mano quello su cui ci concentriamo ogni giorno».