
George Clooney è il protagonista del film di Baumbach, girato tra Arezzo e Siena
Arezzo, 28 aprile 2024 – Aspettando George Clooney. O forse sognandolo, per quelli che ancora frenano, dosando l’entusiasmo con la prudenza e pure per quelli che già non credono ai loro occhi. Gli uni e gli altri graviteranno a metà maggio intorno al teatro Petrarca, e lì misureranno chi ha ragione. Intanto la macchina del film continua: è un film prodotto da Netflix ma tutti, per ora, restano sottocoperta. Alcuni alberghi ci confermano di essere stati contattati da una major americana proprio in quei giorni di maggio ma nessuno ci mette la faccia e il motivo è semplice.
Primo perchè si tratta di contatti, intorno ai quali il riserbo è assoluto. E secondo perchè una delle regole del gioco è quella riservatezza da mettere nero su bianco, vincolando l’accordo al rispetto del silenzio assoluto. Però è un’altra conferma che il cinema a stelle e strisce è alle porte della città. Un sorso di cinema americano per la verità, perchè si parla al massimo di un paio di giorni di riprese. Segno evidente che non sarà Arezzo il set principale del film, che dovrebbe gravitare, almeno nelle sue riprese italiane, su Siena e in particolare su Montalcino. I nostri ciak, invece, sembrano concentrati sul teatro Petrarca.
Tutto si dovrebbe giocare tra il 17 e il 18 maggio per un film comunque ricco di divi: a fianco di Clooney ci sarà, che si giri ad Arezzo oppure no, Adam Sandler, uno dei nomi più gettonati del cinema americano. Non solo. Nel cast figura anche Greta Gerwigh, attrice ma pure regista, tra l’altro di Piccole Donne e Barbie. La sua vita sentimentale è incrociata con quella di Noah Baumbach, che del film che si sta per girare tra Montalcino e Arezzo sarà il regista. Più volte candidato agli Oscar che contano, anche di recente per Storia di un matrimonio, oltre che della stessa Barbie, della quale aveva curato la sceneggiatura. Un cast da far tremare le vene nei polsi, fino ai ruoli solo teoricamente di contorno e che vedono in pista Riley Keough, la nipote di Elvis Presley e della mitica prima moglie Priscilla, e perfino l’attrice Alba Rohrwacher.
Il punto interrogativo è quali di questi nomi atterreranno effettivamente ad Arezzo. Il centro della città era stato, il set anche di "Rachele", riedizione di un vecchio successo americano: piazza Grande bloccata nel 2016, tra carrozze a cavalli e vestiti d’epoca, ma nessuna traccia della protagonista Rachel Weisz, premio Oscar rimasto a casa. C’era Pierfrancesco Favino e altri volti noti ma non la stella. Che stavolta sarebbe George Clooney, intorno al cui nome ruotano tutte le indiscrezioni che si affollano intorno a quel 17 maggio. Dal Comune non filtrano dettagli nè conferme: solo allusioni ad una produzione di grido e la soddisfazione che la città stia tornando attrattiva anche per il cinema. Disposta a caricarsi sulle spalle perfino il rischio di finire sul grande schermo solo in incognito. Quando Andrei Konchalovsky scelse piazza Grande per il suo "Peccato", la vita di Michelangelo, alla fine nel film comparse sullo sfondo di piazza Signoria, più fiorentina che aretina. Forse sarà lo stesso anche per il vecchio Petrarca. Ma se ci fosse Clooney la festa sarebbe comunque garantita, e il party anche. Con George.