Florexport porta Viareggio al centro del mondo del florovivaismo con "Fiori Italiani"

Esportazione / Il primo carico composto da migliaia di steli è partito dalle serre della Versilia direzione Paesi Bassi ed è destinato al mercato nordeuropeo

I fiori partiti dalla Versilia sono steli viola a ciocche e fronde di eucalipto

Viareggio è grande protagonista nel mondo del florovivaismo grazie a Florexport, la cooperativa che ha spedito migliaia di steli verso i Paesi Bassi. Il primo carico di fiori freschi partito partito dall’impresa punto di riferimento del distretto floricolo toscano è destinato a tutto il mercato del Nord Europa dopo essere stato prodotto nelle serre della Versilia. Si tratta dell’esordio del marchio “Fiori Italiani”, che porta per la prima volta le produzioni floricole del nostro Paese ad essere commercializzate all’estero. Il suo brand è inconfondibile grazie all’immagine del fiore composto da tre petali di colore verde, bianco e rosso come la bandiera italiana accompagnato dalla scritta “Eccellenza dai produttori nazionali”. I fiori partiti da Viareggio direzione Paesi Bassi sono stati migliaia, steli viola a ciocche e fronde di eucalipto che rappresentano un’importante conquista per un settore che vale oltre tre miliardi di euro comprendendo tutto il comparto florovivaistico nazionale. Il marchio “Fiori Italiani” è un’iniziativa voluta e creata da Coldiretti e Affi, l’associazione nazionale floricoltori e floristi italiani che è impegnata a promuovere le produzioni nazionali e a sensibilizzare i consumatori sul tema delle varietà meno impattanti per l’ambiente. La Regione Toscana è stata scelta e inserita, su suggerimento della Coldiretti regionale, tra i marchi che possono contribuire al punteggio nelle domande di investimento relative ai bandi del Piano di Sviluppo Rurale per questo specifico settore. «È una bellissima novità – ha detto la vicepresidente e assessora regionale all’agroalimentare Stefania Saccardi - fortemente voluta e spinta da Coldiretti che, con Affi, porta il florovivaismo della Toscana, già un’industria di primo piano sia nell’agricoltura toscana sia a livello internazionale, in giro per il mondo. È partita la prima spedizione per l’Olanda, una notizia singolare perché di solito siamo noi a importare fiori, invece con il marchio “Fiori italiani” possiamo esportare i nostri fiori con un brand che li ancora al nostro territorio, sia italiano che toscano, e che coinvolge in questo momento circa 300 aziende nell’area Lucca-Viareggio-Pescia». L’iniziativa è stata registrata e depositata come marchio al Ministero del Made in Italy con l’obiettivo di infondere al settore florovivaistico nuova fiducia per rilanciarsi anche all’estero. «Il marchio è un elemento distintivo ed immediatamente riconoscibile che identifica, oltre ogni ragionevole dubbio, la provenienza dei fiori e così le caratteristiche delle nostre produzioni floricole nazionali. Il consumatore sa che quando acquista un fiore italiano sta acquistando un prodotto coltivato con metodi sostenibili se non addirittura biologici, attento all’ecosistema – ha spiegato Cristiano Genovali, Presidente Affi –. “Fiori Italiani” potrà rafforzare e promuovere con maggiore vigore e chiarezza i nostri fiori anche nel mercato interno e sensibilizzare i consumatori a scegliere e preferire fiori nazionali».