Sognare non è peccato

Federico D’Ascoli

Già vinto, quasi perso, e infine vinto davvero. Il campionato dell’Arezzo è stata un’altalena di emozioni e risultati: come una favola oggi si festeggia il lieto fine. Con il Trestina, al di là del risultato e del meteo, ci sarà un’altra festa dopo quella spontanea alla fine della gara con la Pianese. Ma potrebbe non essere l’ultima perché sta per iniziare un’altra corsa a un obiettivo affascinante: lo scudetto dilettanti che la squadra di Paolo Indiani si giocherà in un mini-torneo di cinque partite. Mettere il tricolore sulla maglia amaranto sarebbe davvero il modo più bello di festeggiare cento anni di calcio ad Arezzo. Sognare non è peccato ma per adesso godiamoci il ritorno in serie C.