Scontri diretti, versate più lacrime che gioie

Una stagione piuttosto avara per il Pisa contro le diretti concorrenti: due sole vittorie (e solo in trasferta) con Reggina e Parma

Scontri diretti, versate più lacrime che gioie

Scontri diretti, versate più lacrime che gioie

di Michele Bufalino

A differenza delle stagioni passate, in cui in Serie B i nerazzurri avevano ottenuto ottimi risultati con le prime della classe, calando invece contro squadre posizionate più in basso in classifica, quest’anno il Pisa ha invertito questa tendenza, riuscendo a ottenere migliori prestazioni contro formazioni posizionate sul fondo della graduatoria, mentre invece ha inanellato risultati per lo più negativi contro le prime classificate. Con ancora un paio di scontri diretti da giocare, contro Bari e Frosinone, il Pisa ha ottenuto ‘solo’ 12 punti in 12 partite, con 2 vittorie, 6 pareggi e 4 sconfitte contro le altre 7 formazioni posizionate tra il primo e l’ottavo posto in classifica. Si comincia proprio con gli ultimi due scontri diretti ancora da affrontare. Contro pugliesi e ciociari, all’andata, fuori dalle mura amiche, il Pisa ottenne due 0-0. In particolare pesò, contro il Bari, l’espulsione di Rus a un quarto d’ora dalla fine che costrinse, nel miglior momento dei nerazzurri, ad affrontare diversamente gli ultimi minuti di gioco. Male, anzi malissimo, invece, la doppia sfida contro il Sud Tirol di Pierpaolo Bisoli. Sia con la gestione Maran, sia con quella targata D’Angelo, il Pisa è uscito sconfitto sia all’andata che al ritorno. In trasferta il 2-1 rappresentò, per prestazioni, forse la peggiore partita dell’allenatore di Trento.

Al ritorno invece il Pisa sbatté contro un vero e proprio muro invalicabile all’Arena Garibaldi, complicandosi la vita quando subì l’1-0, all’Arena Garibaldi, siglato da Bendinelli, e il risultato non cambiò più per tutto il match. Pesa anche la sconfitta contro il Genoa, sempre nel corso della gestione Maran, per 0-1 all’Arena, con il pesante infortunio di Ernesto Torregrossa, costretto a star fuori un altro mese dopo essere appena tornato dalla lunga riabilitazione estiva. Sconfitta anche con la Reggina 0-1 all’andata, anche in questo caso targata Maran, mentre al ritorno, con Luca D’Angelo, arrivò una perentoria vittoria corsara per 2-0 al Granillo. Il tecnico di Pescara però è riuscito a vincere soltanto un altro match di cartello, quello contro il Parma in trasferta, deciso da un gol di Touré nel finale di partita. Fu l’ultima partita importante giocata dal Pisa prima di un ultimo periodo deficitario, con una sola vittoria nelle ultime sei partite disputate.

Poi solo pareggi con il doppio pareggio (1-1 e 0-0) contro il Cagliari, lo 0-0 della gara d’andata con il Parma e lo 0-0 nella gara di ritorno contro il Genoa in trasferta, sempre 0-0, di fronte a oltre 5000 pisani. Disparita infine, anche nello score dei gol subiti e gol segnati in questi scontri diretti. In 12 partite disputate contro le big del campionato, il dato positivo sono le sole 6 reti subite, mentre sono soltanto 5 le reti segnate, una sola delle quali messa a segno dagli attaccanti, su rigore, con Gliozzi.