Pietro Pellegri, dal precoce talento alle difficoltà

Promessa / Frenato dai moltissimi infortuni, l'ex Genoa, Monaco, Milan e Torino ambisce a rilanciarsi trovando finalmente continuità

Pietro Pellegri in conferenza stampa di precampionato

Pietro Pellegri in conferenza stampa di precampionato

Pietro Pellegri è uno dei principali talenti prodotti dal calcio italiano negli ultimi anni, un attaccante il cui percorso è stato finora segnato da tanti ostacoli fisici, l'ultimo dei quali nella scorsa stagione, finita con largo anticipo. Nato a Genova nel 2001 e cresciuto nella sponda rossoblù, ha fatto il suo esordio nel massimo campionato a soli 15 anni, segnando un gol che lo ha reso uno dei più giovani marcatori della storia. Questo precoce exploit non è passato inosservato ai top club europei, tanto che nel 2018 è stato acquistato dal Monaco per oltre 30 milioni. La sua avventura in Francia, però, è stata frenata dai gravi infortuni al ginocchio che lo hanno tenuto lontano dal campo per lunghi periodi, rallentando quel cammino che sembrava destinato a portarlo ai vertici del calcio europeo. Sono seguiti i prestiti a Milan e Torino, senza però riuscire a esprimere appieno il suo potenziale. La tanto agognata svolta sembrava essere arrivata la scorsa estate, con il trasferimento all'Empoli e ben 3 reti in A in sole 11 apparizioni, prima dell'ennesimo stop subito a dicembre. Ormai quasi completamente ristabilitosi, Pellegri ha tutte le carte in regola per tornare protagonista: l’età, la voglia di dimostrare di non essere solo un talento segnato dagli infortuni e un club come quello azzurro pronto a dargli fiducia. Infatti, il contesto empolese, con un progetto tecnico che punta sui giovani e sull’equilibrio tattico, potrebbe offrire a Pellegri la serenità necessaria per esprimere al meglio le sue qualità. Inoltre, la sua capacità di giocare sia da prima punta che in posizione leggermente più arretrata lo rende un elemento particolarmente prezioso nel reparto offensivo del tecnico Guido Pagliuca. I tifosi - e non solo quelli toscani - attendono con grande ansia di rivederlo in campo a pieno regime, per tornare a esultare alle reti di un calciatore che, nonostante le difficoltà, non ha mai perso la determinazione. Il cammino di Pietro Pellegri, del resto, è una storia intrisa di talento, resilienza e speranza. Dopo tanto tempo fermo e un'incredibile serie di momenti difficili, un anno in cadetteria potrebbe rappresentare finalmente la svolta definitiva, il punto di partenza per una carriera che meriterebbe tuttora grandi soddisfazioni. L’Empoli, e soprattutto il calcio italiano, aspettano speranzosi...