La salvezza non è più un lusso: questo è il mantra della Carrarese per il prossimo campionato di Serie B. I ragazzi di mister Calabro ci credono e vogliono riconfermare quanto di buono fatto lo scorso anno, con la salvezza tranquilla raggiunta con una giornata d’anticipo. Percorso netto, nessuno scossone, tanta qualità da incoraggiare. La prima parte del ritiro di Pontremoli ha dato ulteriori rassicurazioni all’allenatore che lavora con qualche consapevolezza in più. Subito in Trentino dopo i test iniziali per aumentare i carichi di lavoro e ossigenare i muscoli. Ormai la Carrarese non è più una sorpresa in B: deve confermare la buona prova dello scorso anno cercando di alzare l’asticella. Proprio su questo aspetto, il tecnico Calabro è stato chiaro: «In Serie B niente è scontato, dobbiamo dare il massimo perché ogni squadra può insidiare il nostro cammino. Rispetto allo scorso anno, però, sappiamo bene qual è il nostro valore e cosa possiamo dare». Insomma, una carica motivazionale non solo di circostanza. La Carrarese sta facendo investimenti importanti anche sul mercato: gli arrivi di Filippo Distefano e Tommaso Rubino, giovane talento 18enne considerato molto più di un diamante grezzo, sono la conferma che la società vuole aumentare il proprio appeal. Si parte dall’organico per poi passare agli obiettivi stagionali e far maturare il brand. Anche le cessioni illustri, si veda in tal senso l’addio di Cherubini e Giovane, sono segnali importanti perché vogliono comunicare una nuova strategia: se parte un big, arriva un sostituto all’altezza. Sul piano delle conferme, invece, troviamo nomi importanti come Torregrossa, Fiorillo, Finotto e Imperiale. Tutti elementi cardine per quanto riguarda la filosofia di gioco di Calabro. La quale potrà essere ulteriormente messa in mostra dopo amichevoli di un certo lignaggio disputate nel recente passato: in primis la gara contro la Fiorentina al Viola Park dello scorso 25 luglio, in secundis quella contro il Lecce di domenica 3 agosto. Tutte squadre con altre aspettative e carichi di lavoro differenti, proprio per testare l’approccio e la resistenza di un gruppo galvanizzato, ma anche pronto rispetto al salto di qualità che è chiamato a fare in B. Per questo misurarsi con squadre di Serie A non deve essere considerata una “missione impossibile”, ma un passo importante per poterle guardare da vicino in un prossimo futuro, magari non troppo lontano. A tal proposito una partita importante per Calabro e i suoi c’è già stata: un faccia a faccia contro l’Udinese in Coppa Italia per la prima fase del torneo. La compagine friulana si conferma da anni come la “bestia bianconera” della Serie A: il risultato finale, infatti, ha rispecchiato la differenza di categoria. I friulani si sono imposti per 2-0, confronto deciso da Atta e Bravo. Punteggio che potrebbe scoraggiare, ma partite come quella dello scorso 18 agosto sono test fondamentali per la Carrarese per alzare l’asticella in vista di un inizio di stagione piuttosto complicato. Partenza sprint che metterà alla prova un organico solido e arricchito da qualche innesto: Marco Bleve e Vincenzo Fiorillo si divideranno i compiti in porta. La difesa, oltre al capitano Imperiale, vede Illanes che ha rinnovato fino al 2027. Rapporto in crescita anche per il giovane mancino Eliman Cham, che ha firmato un triennale. La linea mediana si compone di Zanon, Bouah, Cicconi, Belloni, Scheffer. Seguono Schiavi, Capezzi e Zuelli. Parlanti e Melegoni chiudono le fila di un settore vasto. L’attacco, ultimo ma non per importanza, vede Torregrossa, Finotto, Bozhanaj, Distefano, Rubino e Accornero.
CalcioLa Carrarese punta a riconfermarsi in Serie B