
Marco Imperiale, 26 anni, difensore e capitano della Carrarese
In un calcio dove il clamore spesso sovrasta il senso di appartenenza, emerge come esempio di sobrietà e dedizione. Il difensore classe 1999, originario di Partinico (in provincia di Palermo) e cresciuto nel settore giovanile del Catanzaro, ha trovato a Carrara la sua casa calcistica. Dopo le tappe a Empoli, Siena e Piacenza, il suo approdo alla Carrarese nel 2020, prima in prestito e poi a titolo definitivo dall'anno seguente, ha segnato l’inizio di un legame profondo con la piazza toscana. La stagione 2023-2024 sarà ricordata come epocale: da capitano, infatti, ha guidato la promozione in B dopo 76 anni. In questa stagione in cadetteria, poi, non ha fatto altro che confermare tutto il suo valore: robusto fisicamente, tatticamente duttile (può giocare da terzino sinistro oltre che da centrale), ha totalizzato 38 presenze (al netto delle 2 in Coppa Italia) per un totale di 3.394 minuti in campo, confermando costanza, resistenza e leadership. Lo scorso 29 gennaio la Carrarese ha ufficializzato il rinnovo del suo contratto fino al 2027 e Imperiale ha ringraziato la società «per la fiducia e il supporto che, da quando sono arrivato, non mi ha mai fatto mancare», sottolineando il forte legame instaurato con compagni, staff e città e dichiarando di voler continuare a combattere insieme per raggiungere nuovi traguardi. All’interno di questo quadro emerge il suo spirito guida: «Amo definirmi un capitano silenzioso. Preferisco dare l’esempio durante gli allenamenti o nei momenti di difficoltà. Spero di essere stato d’aiuto per i miei compagni». Questa riflessione apre uno squarcio sulla sua personalità: leader senza proclami, leale, concreto. Così si delinea l’identikit del capitano un atleta versatile, costante, affidabile, profondamente legato alla maglia e alla comunità. La sua carriera racconta tanto di un calciatore che preferisce farsi apprezzare sul campo piuttosto che nelle dichiarazioni. Un «capitano silenzioso», ma dal peso significativo, per la squadra e per i tifosi.