Obiettivo tricolore: un mese a tutto gas

L’Arezzo sarà inserito nel gironcino a tre con girone D e F: Giana e Pineto le probabili avversarie. Si inizia il 14 maggio, finale il 10 giugno

Obiettivo tricolore: un mese a tutto gas

Obiettivo tricolore: un mese a tutto gas

AREZZO

L’Arezzo adesso sogna lo scudetto dei dilettanti. Fregiarsi del titolo di Campioni d’Italia avrebbe un valore di assoluto prestigio. Un trofeo da mettere in bacheca tra i ricordi più belli. Dopo aver centrato la promozione con tre giornate d’anticipo, la stagione degli amaranto vivrà, infatti, l’appendice della poule che assegnerà il titolo tricolore. La società per voce del presidente Manzo e del dg Giovannini ha sottolineato che tiene in particolar modo a ben figurare. A sfidarsi saranno le nove formazioni vincitrici dei rispettivi gironi.

Per il Cavallino un’occasione per mettere la ciliegina sulla torta, un’opportunità per completare la festa dopo il ritorno nei professionisti e rendere ancora più speciale l’anno del centenario. La poule scudetto diventa, dunque, un obiettivo concreto. Di mollare e tirare i remi in barca proprio non se ne parla. Un concetto ribadito anche dal capitano Settembrini a nome di tutto il gruppo. Perché dopo due anni di sofferenze e amarezza c’è voglia di continuare a regalare soddisfazioni e gioie ai tifosi.

A trionfare nella passata stagione era stata la Recanatese che in finale ha battuto il Giugliano ai calci di rigore dopo aver eliminato Rimini, San Donato e Novara. L’ultima formazione della provincia di Arezzo ad aggiudicarsi il titolo di campione d’Italia è stata, nel 2000, la Sangiovannese che piegò in finale 2-1 l’Igea Virtus. Era il 25 giugno e si giocò a Rieti.

Ventitré anni dopo il successo degli azzurri valdarnesi, gli amaranto proveranno a riportare lo scudetto in terra aretina. Oltre all’Arezzo, sono già sicure della partecipazione il Sestri Levante, che ha già vinto nel girone A, e il Catania, dominatore del girone I. Nel girone B è ancora lotta serrata fra Lumezzane e Alcione, in quello C si contendono il primato Legnago e Clodiense con i primi nettamente favoriti. Nel girone D duello aperto tra Giana Erminio e Pistoiese, mentre nel raggruppamento F sarà volata tra Pineto e Vigor Senigallia e in quello G fra Paganese e Sorrento. Il girone H è quello più incerto con ben tre squadre, Cavese, Nardò e Brindisi, a contendersi il primo posto.

Ma cos’è e come funziona la competizione che assegnerà lo scudetto dei dilettanti? Si tratta di mini torneo che andrà in scena al termine della stagione in concomitanza con i playoff e i playout.

Le nove vincitrici vengono suddivise in tre triangolari (girone A, B, C da una parte, D, E, F dall’altra e infine G, H, I). Le vincenti dei triangolari e la migliore seconda accedono alle semifinali che si disputano in campo neutro e senza supplementari, in caso di parità al novantesimo calci di rigore. Stesso regolamento per la finale. Nel caso in cui tutte le squadre concludessero il proprio triangolare in parità di punteggio, per determinare la squadra qualificata si terrà conto dello scontro diretto e della miglior posizione nella classifica della coppa Disciplina. Per quanto concerne le date, gli incontri dei singoli raggruppamenti si disputeranno il 14, 17 e 21 maggio.

Le semifinali andranno in scena il 28 maggio (andata) e il 4 giugno (ritorno), mentre la finale, in gara unica, il 10 giugno. Le avversarie dell’Arezzo nella prima fase saranno dunque le vincitrici dei gironi D e F. Al momento sono in ballo nel primo Giana Erminio e Pistoiese, nel secondo Pineto e Vigor Senigallia.

Andrea Lorentini