"Il Pisa ha più pressione I playoff? Gran risultato"

Vitali Kutuzov, doppio ex della sfida, fa le carte al match con il Bari "Per i nerazzurri i punti pesano di più. Vorrei vedere entrambe le città in A".

"Il Pisa ha più pressione  I playoff? Gran risultato"

"Il Pisa ha più pressione I playoff? Gran risultato"

di Michele Bufalino

Doppio ex di Pisa e Bari segnò 10 reti in 37 partite tra i nerazzurri di Giampiero Ventura nel 2007-08 per poi approdare, nella stagione successiva a Bari, dove sotto la guida di Antonio Conte fu tra i protagonisti della cavalcata alla Serie A. Vitali Kutuzov, legatissimo a entrambe le città, presenta la sfida più importante della giornata.

Kutuzov, cosa ne pensa di questa sfida di cartello?

"Sono convinto che ormai il Bari abbia blindato i playoff e sono altrettanto convinto che questa possa essere essere una sfida anticipata, un antipasto di una gara che potrebbe assumere tutto un altro significato se entrambe approderanno agli spareggi".

Come arrivano secondo lei le due squadre a questo appuntamento?

"Il Bari ha una libertà mentale molto più ampia del Pisa poiché per i nerazzurri iniziano a pesare i punti, dato che non sono ancora sicuri di essere nella rosa delle prime 8, mentre i pugliesi possono addirittura ambire, con un po’ di fortuna, alla promozione diretta".

Il Pisa sembra in flessione. Che ne pensa?

"Il Pisa ha viaggiato per tutta la stagione sulle montagne russe. All’inizio è stato un disastro e il cambiamento radicale di Maran non ha portato bene, con poco equilibrio e obiettivi non raggiunti. Con D’Angelo le cose sono andate diversamente, il ritorno del mister è stato uno step necessario e la squadra è tornata sotto alla lotta playoff, ma ora è in un momento negativo".

Da cosa dipende, secondo lei, questo rallentamento?

"Molto probabilmente ha pagato mentalmente la lunga rincorsa. Quando accadono cose del genere c’è grande stress per tutti, società, ambiente e giocatori. Le energie spese si pagano. La fortuna del Pisa è avere D’Angelo che, se facesse arrivare la squadra nei playoff avrebbe raggiunto un grande risultato. Ma bisogno esserci con la consapevolezza della propria forza".

Chi sono i giocatori più rappresentativi delle due squadre?

"Nel Bari c’è grande legame tra Cheddira, un giocatore importantissimo, e Antenucci. Insomma, i due attaccanti. Il Pisa invece si regge sul talento dei suoi trequartisti come Morutan, ma anche l’esperienza di Moreo e Torregrossa".

Cosa rappresenta per lei questa partita?

"Rappresenta due piazze dove io ho vissuto al meglio nella mia carriera calcistica italiana. Due piazze a cui sono molto affezionato e che vorrei fossero entrambe in Serie A. Si somigliano anche se una squadra si trova al sud e l’altra al nord. Il calore della gente le accomuna e le emozioni che mi hanno trasmesso sono uniche. A Pisa ho vissuto solo un anno ma ho avuto tantissimo dal punto di vista emozionale. A Bari invece ho vissuto più tempo e assaporato di più l’atmosfera. È rimasta tanta amicizia. Non riesco a capacitarmi come mai piazze come Pisa e Bari non si trovino in Serie A".