Arezzo, è qui la festa La stagione della svolta

Le partite con il Poggibonsi e a Terranuova due momenti fondamentali. Indiani e i suoi giocatori hanno saputo affrontare anche le difficoltà.

Arezzo, è qui la festa  La stagione della svolta

Arezzo, è qui la festa La stagione della svolta

di Andrea Lorentini

Una stagione esaltante nella quale l’Arezzo ha messo il punto esclamativo con la vittoria nello scontro diretto contro la Pianese dello scorso 16 aprile che ha regalato il ritorno nei professionisti con tre giornate di anticipo. Riavvolgendo il nastro del campionato, la partenza è stata al fulmicotone. Nelle prime sei giornate arrivano altrettanti successi consecutivi. Una striscia da record che eguaglia quella del campionato 195556. Ad ottobre la squadra rallenta. Il pari di Ghivizzano interrompe la striscia di vittorie consecutive a cui segue la prima sconfitta stagionale contro il Ponsacco.

Nel frattempo, da dietro, la Pianese comincia a rimontare. Il blitz di Città di Castello dell’ex presidente Mancini è un toccasana, ma la settimana successiva va in scena il derby contro il Livorno che si rivela stregato. Al comunale gli amaranto non vanno oltre l’1-1, ma dominando in lungo e in largo e per giunta in inferiorità numerica. L’Arezzo non ha, però, più la continuità dell’inizio e perde la testa della classifica. Il sorpasso della Pianese arriva all’undicesima giornata. A fine novembre gli amaranto subiscono una sconfitta netta e bruciante sul sintetico di Aranova, contro l’Ostiamare. A fine partita il presidente Manzo ordina il ritiro a Rigutino. La Pianese, intanto, scappa a +5. La domenica successiva, 4 dicembre, si gioca proprio lo scontro diretto a Piancastagnaio. L’Arezzo tira fuori una prestazione d’orgoglio e di sostanza battendo la capolista 2-0 e riportandosi a -2. Ma è un fuoco di paglia perché il Cavallino cade in casa addirittura contro il Tau e rimedia un punto striminzito a Trestina.

La partita interna contro il Poggibonsi prima di Natale diventa uno spartiacque: una rete di Bianchi in pieno recupero regala tre punti d’oro. L’anno nuovo e il girone di ritorno iniziano con i successi convincenti su Orvietana e Gavorrano. Poi, però, la Sangiovanese impone il pari al comunale. Il 29 gennaio va in scena la trasferta di Terranuova dove l’Arezzo tocca il punto più basso della sua stagione: sconfitta senza appello e corsa promozione che si complica. La società fa quadrato e conferma Indiani.

È la svolta in positivo del campionato perché arrivano otto successi consecutivi che permettono il contro sorpasso alla Pianese e l’allungo decisivo. Il margine sulla Pianese di dilata fino a +9. Il pari con l’Ostiamare riaccorcia la distanza con gli amiatini. Si decide tutto nello scontro diretto in un comunale gremito e che ribolle di passione. Oltre 6mila i tifosi sugli spalti a spingere gli amaranto che vanno sotto in avvio, ma poi ribaltano il risultato. Al fischio finale può cominciare la festa: il ritorno in C è finalmente realtà.