
TERAMO
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SIENA
0
TERAMO (4-3-3): Agostino; Hadziosmanovic (1’st Bouah), Trasciani (19’pt Bellucci), Piacentini (25’st Soprano), Rillo; Cuccurullo, Fiorani, Rossetti; Cappa (26’st Montaperto), Birligea, Rosso (1’st Malotti).
Panchina: Tozzo, Ndrecka, Arrigoni, Viero, Mungo, Di Dio, Bernardotto. Allenatore Guidi.
SIENA (4-3-3): Mataloni; Marcellusi, Darini, Terigi, Zaccone (25’st Mora); Bianchi (19’st Pezzella), Farcas, Amoruso; Montiel, Conti (8’st Karlsson), Peresin (25’st Morosi).
Panchina: Marocco, Acquadro, Milesi. Allenatore Gilardino.
Arbitro: Madonia di Palermo (Voytyuk-Cesarano).
Rete: 3’ st Birligea.
Note – Ammoniti: Farcas, Montaperto. Recuperi: 2’ e 4’.
TERAMO – Un Siena (volutamente) troppo rimaneggiato saluta la Coppa Italia. A Teramo i bianconeri giocano una gara fortemente condizionata dalle assenze senza praticamente mai impensierire i padroni di casa, più volte vicini al raddoppio. Il turnover scelto da Gilardino non convince, soprattutto nella scelta di escludere tutti i ‘big’ anche dalla panchina. Chi ha giocato ce l’ha messa tutta ma la lotta è sembrata oggettivamente a larghi tratti impari.
Che sarebbe stato un pomeriggio complesso so si capiva già al 2’ quando Mataloni respingeva il destro di Rosso. Solo Teramo in avvio: Rillo ci prova col destro, conclusione debole. La prima palla gol del Siena è al 16’: cross di Marcellusi e conclusione al volo di Perisin. Ottima la risposta di Agostino. Mataloni (18’) mette una pezza sull’errore di Marcellusi bloccando Birligea. Ancora Rillo ha una buona chance: sinistro a lato di un soffio. Il giovane portiere bianconero tiene in vita i suoi al 35’ bloccando l’inserimento di Cuccurullo. Ma il Siena, che passa ad una sorta di 3-5-2, soffre terribilmente. Nel finale Mataloni protagonista con un grande intervento sul sinistro a giro di Cappa.
Nel secondo tempo il Teramo passa. Mataloni non è perfetto nell’intervento sulla punizione di Rosseti e nel doppio tap-in Birligea insacca. Gilardino mette l’unico attaccante che ha deciso di portare in panchina (nonostante i 27 convocati per la doppia trasferta), Karlsson al posto di Conti. Il più intraprendente è ancora Perisin che costringe Agostino alla seconda parata. Malotti (15’) sfiora il palo alla destra di Mataloni. Entrano anche Pezzella, Morosi e Mora ma non c’è molto da fare. L’ex Pianese Montaperto centra la traversa appena entrato dopo che Terigi e Montiel avevano provato a fare vedere qualcosa davanti. Il 12 bianconero in un minuti compie tre interventi: blocca la rovesciata di Birligea, respinge il sinistro di Rosseti e stoppa l’attaccante rumeno tutto solo. Poi arrivano i titoli di coda.
Guido De Leo